Prosegue l’impegno della Regione a sostegno della creatività per fare del Lazio un unico grande museo diffuso che, attraverso l’arte, racconti le tante sfaccettature del rapporto tra comunità e territorio. È stata pubblicata la graduatoria dell’Avviso pubblico “Lazio Contemporaneo” volto a sostenere la realizzazione di opere d’arte contemporanea di giovani artisti e creativi del territorio.
“Continuiamo a promuovere l’arte in ogni sua forma. Con un investimento di oltre 450 mila euro, finanziati 11 progetti realizzati da giovani creativi under 35. Con “Lazio Contemporaneo” inauguriamo una nuova stagione culturale che porta al centro la sostenibilità ambientale, l’identità dei luoghi e delle comunità e l’integrazione e valorizzazione delle diversità contro ogni disuguaglianza. Abbiamo chiesto ai giovani artisti di interpretare queste tematiche perché potessero raggiungere il pubblico attraverso i loro occhi e le loro sensibilità. Soprattutto in questa fase così complessa della nostra storia, abbiamo bisogno di ritrovarci nella bellezza e di credere nello sguardo delle nuove generazioni”, dichiara il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Con “Lazio Contemporaneo”, la Regione ha sostenuto creativi che non abbiano ancora compiuto il 35esimo anno di età, residenti o che studiano nel Lazio, con un contributo interamente a fondo perdutofino a 50 mila euro. L’avviso è stato rivolto, inoltre, a enti privati con personalità giuridica, comprese le imprese. Le opere finanziate dal bando - aperto a tutte le forme artistiche, dalla pittura alla scultura alla fotografia ma anche video e portali web (ad eccezione della street art a cui è stato dedicato uno specifico avviso) - saranno a disposizione del pubblico entro il mese di giugno 2021.
Come da Avviso, l’effettiva concessione dei contributi è subordinata all’esito dei controlli previsti.
GLI 11 PROGETTI SELEZIONATI
Sono 5 i progetti che verranno realizzati a Roma: Valeriana Berchicci presenta “Cityscapes – Museo digitale della memoria”. Attraverso la creazione di una piattaforma digitale, l’artista punta a creare un vero e proprio Museo Immaginario per accendere l’attenzione su porzioni nascoste di specifici quartieri della città, dal centro di Roma fino a Tor Bella Monaca, Corviale, Trullo, San Basilio e Tor Pignattara.
Varsi Lab propone “Condominio”: un’installazione site specific all’interno dell’ex-Cartiera Salaria di Roma a opera del gruppo di artisti di Sbagliato, formato da tre architetti e designers romani. Attraverso poster e l’utilizzo di specchi, Sbagliato andrà ad alterare la percezione dello spazio del visitatore per riflettere su come un piccolo cambio di prospettiva possa cambiare la visione di tutto ciò che lo circonda.
“This is Us, ritratti di seconda generazione” è il progetto multimediale dell’artista Maria Di Stefano che realizzerà una serie di ritratti di trenta ragazzi italiani di seconda generazione. Da Piazza dei Gerani, luoghi prescelti per l’esposizione sono gli spazi pubblicitari situati nei pressi delle fermate dei mezzi pubblici romani: una mostra attraverso il viaggio scandito dalle fermate, durante e attraverso il quale i soggetti e la città si sveleranno dalla periferia al centro superando la visione parziale e banalizzante dello “straniero”.
La Fondazione Pastificio Cerere presenta il progetto “Losing Control”: due opere site specific pensate per gli spazi della sede in Via degli Ausoni. Le opere, progettate per due ambienti di differente natura architettonica, si presentano come installazioni inedite, esito di una ricerca dedicata al tema della perdita del controllo e dei fenomeni che questo origina.
Infine, la Projenia Società Cooperativa propone “Untitled. La pelle della materia” che vedrà la realizzazione di 10 opere inedite, realizzate dall’artista romano Marco Eusepi, che hanno come tema l’investigazione del paesaggio, in un flusso continuo tra astrazione e figurazione. La ricerca si soffermerà sulla natura e sulla capacità dell’uomo di coesistere e dialogare con l’ambiente circostante, in una ricerca metalinguistica sulla pittura tra città metropolitane e luoghi nascosti.
A Frosinone, l’artista e performer Viola Pantano presenta “Anti-social Car”: un’automobile futuristica realizzata partendo dalla carrozzeria di una Fiat Panda. L’opera si propone di realizzare una macchina anti sociale dove ogni passeggero ha la sua cabina monoposto. La tensione tra diffidenza sociale e bisogno di comunità sono alla base della riflessione proposta: “Anti-social car” è un invito alla riflessione sul tema del distanziamento sociale, del crescente sentimento diffuso di solitudine, della sempre meno scontata inclusione sociale e della nascita di nuove forme di discriminazione a seguito del Covid.
A Isola del Liri, in provincia di Frosinone, la Chirale s.r.l. propone “Gocce”: un’opera d’arte visiva e sonora site specific realizzata tramite l’utilizzo di tecnologie multimediali e digitali. L’opera utilizzerà le gocce d’acqua della cascata di Isola del Liri per elaborare suoni e immagini del luogo esplorando, attraverso questo processo, la relazione tra l’ambiente e la popolazione del paese.
Il Centro di Ricerca e Sperimentazione Metaculturale presenta a Vacone, in provincia di Rieti, “Route 313_ Arte in Sabina” dell’artista Andrea Gandini. Il progetto nasce con l’intento di attualizzare, promuovere e preservare il territorio con un percorso di sette opere, tra sculture e installazioni, dedicate alla storia del luogo della divinità Sabina, la Dea Vacuna, integrandole nel bosco nel rispetto dell’ambiente e degli elementi naturali che lo compongono. Un intervento d’arte pubblica attraverso cui tramandare la storia millenaria della provincia e le sue radici: una finestra temporale su paesaggi ancora incontaminati, rimasti quasi sospesi in un’epoca remota, tra vallate agricole, casali, chiesette di campagna medievali e settecentesche e pascoli. Il progetto intende dare inizio a un futuro percorso eco-culturale che vedrà coinvolti i principali e più caratteristici comuni collegati alla Ternana, così come le “Vie dell’Olio” o le “Strade del Vino”.
In provincia di Viterbo, a Cellano, The Gallery Apart propone “Lost in Myst” di Federica Di Pietrantonio: una passeggiata virtuale in un paesaggio ideato come la scenografia di un videogioco e trasformato in simulacro dello scenario naturale della Tuscia. L’opera sarà proiettata su una parete esterna della rocca di Celleno, integrandosi con l’architettura del luogo.
A Bomarzo, La Dramaturgie di Marco Vaccari presenta il progetto “Giraffa”: un’installazione di circa 4 metri e mezzo di altezza, per 10 metri di lunghezza, che si ispira alle pensiline delle stazioni di servizio anni ’50. L’opera monumentale, realizzata interamente in metallo, punta a diventare un centro di socialità e di cultura, adatta a ospitare una grande varietà di eventi, armonizzando il razionalismo novecentesco con il gusto tutto rinascimentale per il grottesco e l’assurdo che richiama le figure del Sacro Bosco di Bomarzo.
Vetralla ospiterà il progetto dell’Associazione Gigant dal titolo “Alleanze”, ideato dall’artista Gaia Di Lorenzo: due opere scultoree permanenti che idealmente uniscono il centro abitato di Vetralla con il bosco di Monte Fogliano. Le opere intendono celebrare la relazione secolare e ancora attuale tra la comunità e il bosco, partendo dalla tradizione dello “Sposalizio dell’Albero”.
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