“Il Lazio deve e può cambiare. Per farlo deve avere un governo capace di accettare le tantissime sfide che si pongono mutando prima di tutto il metodo che lo ha caratterizzato sinora. Non bastano i buoni propositi del presidente Zingaretti. Ai cittadini, come ho sottolineato oggi nel mio intervento in consiglio regionale, servono risposte che passano per tre elementi imprescindibili: la responsabilità, la discontinuità e la semplificazione. In caso contrario il rischio è di seguire l’onda di quell’immobilismo che ha ridotto, in tutti i settori, questa regione ad una serie di macerie. E’ gravissimo che dopo cinque anni stiamo ancora parlando delle stesse cose. Perché significa che i problemi non sono stati mai affrontati in nessun settore. Penso alla sanità dove siamo ancora e sempre alle prese con liste di attesa lunghissime e prestazioni al ribasso. Penso al piano dei rifiuti che attendiamo inutilmente dal 2013 per arrivare all’emergenza erosione che rischia, senza interventi immediati e risolutivi, di fare perdere alle nostre imprese che rischiano di perdere la stagione estiva da cui dipende la loro sopravvivenza. E questi sono solo esempi di un immobilismo che diventa più gravoso a causa di una burocrazia farraginosa e complessa, a causa della assenza di una visione generale del futuro e dello sviluppo di questa regione. Il Lazio è diventato, anche a causa di leggi complicate nella forma e nella sostanza, l’ufficio complicazione affari semplici. Questo non possiamo più permettercelo. Ovunque guardiamo c’è lavoro da fare. Questo lavoro noi lo faremo senza accordi capestri, ma con quella linearità e trasparenza che ha sempre contraddistinto la nostra azione. La politica deve tornare a fare quello per cui è nata: porre i cittadini e le imprese al centro di ogni iniziativa. In aula abbiamo detto chiaramente che se il pragmatismo e le risposte immediate saranno la road map che Zingaretti intende seguire noi ci siamo. Ma se gli intenti resteranno fuffa come nei cinque anni passati Zingaretti troverà in noi antagonisti irremovibili”.
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone