A queste risorse vanno aggiunti ulteriori 6,4mln ancora disponibili sulle tre principali misure avviate; i 4,4mln delle risorse destinate a risarcire il cosiddetto danno indiretto (calo fatturato delle imprese) che LazioInnova pubblicherà entro l’anno; il bando da 6,7 mln pubblicato a marzo da Invitalia per investimenti sopra il milione mezzo. Tra risorse già erogate e risorse stanziate, tra Regione e fondi statali, sono stati messi a disposizione per il sistema produttivo dell’area sisma oltre 33 milioni di euro.
In arrivo due importanti investimenti per totali 74 milioni: il primo della SHIRE, che attraverso un contratto di sviluppo investirà 56 milioni nel nucleo Industriale Rieti-Cittaducale, con un incremento occupazionale previsto a regime di circa 120 addetti. La Regione investe 1 milione di euro. Il secondo, da 18 milioni, sarà realizzato dall’IBM e prevede l’assunzione di almeno 130 persone e la nascita uno dei 17 centri europei per l’innovazione digitale che IBM ha in Europa, con il contributo della Regione che darà il suo sostegno con 1 milione di euro di cofinanziamento.
“Avevamo promesso che non avremmo abbandonato le aree del sisma, e così abbiamo fatto. Sono 703 le aziende che hanno beneficiato di contributi messi a disposizione dalla Regione Lazio, in aggiunta alle misure previste a livello nazionale. E tra queste non si può non registrare il ritorno sul territorio dei colossi industriali: Ibm, e un’altra azienda collegata alla Baxter che verrà in queste terre con prodotti di qualità per innovare e per assumere. Questi sono segnali molto importanti, ancora più utili, perché purtroppo per colpa delle politiche del governo aumentano i tassi mutui delle banche”- così il presidente, Nicola Zingaretti.