“Finalmente abbiamo una legge che farà partire in modo concreto la gestione dei rifiuti nel Lazio. Era questa l’unica considerazione che avremmo voluto fare nel corso della discussione in consiglio regionale sulla proposta di legge che disciplina gli Enti di governo di ambito territoriale ottimale per la gestione dei rifiuti urbani. Purtroppo siamo costretti a desistere ancora una volta. E, purtroppo, come Forza Italia abbiamo espresso il nostro convinto voto negativo ad una proposta di legge tardiva, incompleta e sommaria. Come abbiamo avuto modo di sottolineare nel corso dei lavori in commissione e in aula si tratta di un provvedimento presentato, e su cui è stata imposta un’accelerazione da parte del presidente Zingaretti, a margine della legislatura lasciando a chi verrà dopo la possibilità di modificarla. La Regione è dal 2013 che attende un piano regionale dei rifiuti, arrivato solo ad agosto 2020. Un piano che, come avevamo anticipato, non avrebbe e non ha prodotto effetti. In questa regione sul campo dei rifiuti le battaglie le abbiamo perse tutte. C’è una raccolta differenziata nel Lazio che non va oltre, stando i dati Ispra 2020, il 50% a fronte di un piano rifiuti che immaginava di superare la soglia del 65%. Siamo rimasti all’immaginazione con una situazione di degrado ed inefficienza che è sotto gli occhi di tutti. Nonostante questa consapevolezza abbiamo lavorato a testa bassa predisponendo una serie di emendamenti che dessero corpo ed anima a questa proposta di legge. Avevamo puntato a destinare le risorse necessarie al funzionamento degli Egato ma la giunta Zingaretti ha preferito far gravare tali costi sui cittadini che la troveranno nella Tari. Abbiamo tentato di mettere in sicurezza gli Ato, oggi definiti solo attraverso una deliberazione di consiglio regionale, che non hanno la cogenza che solo una legge può dare. Abbiamo tentato di dare un ruolo alle Province che, al contrario di quanto evidentemente pensano Zingaretti e la sua giunta, sono vive e vegete, seppur declassate, ed hanno tra le proprie funzioni proprio quelle riguardanti i rifiuti. Abbiamo cercato di non fare degli Egato dei poltronifici onerosi ma probabilmente è più comodo gestire gli Enti di governo rendendoli il luogo dove posizionare qualcuno piuttosto che evitare nuovi costi a carico delle nostre comunità. Avevamo presentato un emendamento ad hoc con una previsione finanziaria per sostenere i Comuni a mettere in atto quanto previsto da questa legge modulando le risorse nel triennio, come accaduto per la legge sugli Ato idrici, per evitare di gravare sugli Enti locali che con gli striminziti bilanci a disposizione non potranno procedere agli adempimenti necessari. Ma poco di tutto questo è stato recepito nonostante la nostra battaglia in aula. Spiace che quello che poteva essere un successo è stato mortificato all’ennesimo fallimento che quale unico risultato, al di là dei toni trionfalistici della maggioranza Zingaretti, avrà quello di rimpinguare la lunga lista di mancate risposte date ai nostri territori su temi chiave”.
Lo dichiara in una nota il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale del Lazio Giuseppe Simeone
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