Al centro la strategicità degli obiettivi del progetto Filiera: la promozione della qualità e della territorialità, intesa come patrimonio ambientale e paesaggistico, del latte laziale; la sicurezza alimentare, in termini di benessere degli animali da un lato e tracciabilità del prodotto dall’altro; il concetto di “cultura del latte e dei suoi derivati”; la promozione di un rapporto diretto di conoscenza produttore-consumatore.
Ribaditi una serie di impegni:
“Siamo consapevoli, ovviamente, che il prezzo del latte sia determinato da dinamiche di mercato, nazionali e internazionali, ma siamo altrettanto consapevoli dell’utilità di continuare a metter in campo azioni positive. È indubbia l’importanza strategica del settore zootecnico per la nostra regione. Avere seduti attorno allo stesso tavolo tutti i protagonisti interessati è l’unico modo per poter compiere i passi utili a superare la crisi, dovuta da una parte all’aumento dei costi e della competitività e dall’altra al calo dei consumi. La Regione Lazio conferma oggi il proprio ruolo di istituzione garante della Filiera del Latte, nata – lo ricordiamo – per la prima volta in Italia proprio nel Lazio con la precedente Giunta Zingaretti, sostenendone azioni e finalità” – il commento dell’assessore Onorati.