Al via oggi la tre giorni dedicata alla politica industriale della Regione Lazio, per parlare insieme di sviluppo e futuro e condividere proposte, progetti e idee per rilanciare un modello di sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo. Gli Stati Generali dell’Industria si svolgeranno da oggi al 24 febbraio a Roma, alla Facoltà di Economia “Federico Caffè” dell’Università Roma Tre.
3000 partecipanti per 3 giorni, 12 tavoli tematici, 2.3 miliardi di investimenti. Un appuntamento importante e di partecipazione: tre giorni di incontri per analizzare e guardare insieme le prospettive e le esigenze innovative dell’industria nel Lazio a partire dai settori strategici: aerospazio e sicurezza; agrifood; audiovisivo, industrie creative, editoria; automotive; circular economy ed energia; edilizia sostenibile; economia del mare; ict ed elettronica; moda, design, arredo; scienze della vita e farmaceutico; trasporti e logistica; turismo e beni culturali.
Il piano per la reindustrializzazione, per rendere più competitivo il Lazio. La Regione sta intervenendo in tanti modi e in sintonia con le strategie nazionali ed europee a partire dalla promozione di un nuovo modello industriale costruito su: reti di impresa, un forte legame tra i centri di ricerca e le imprese, territorio, internazionalizzazione delle produzioni, valorizzazione della creatività e sostenibilità ambientale.
L’integrazione tra industria, servizi e innovazione tecnologica. L’impegno della Regione è proprio questo: valorizzare la qualità e la competenza della forza lavoro presente nel territorio del Lazio partendo da una maggiore consapevolezza del potenziale della Regione: con 186,3 miliardi di euro nel 2014, infatti, il Lazio è la seconda Regione italiana per Pil: l’11,5% del Pil italiano e l’1,4% del Pil dell’unione europea. Un valore superiore a quello di molti stati, come la Grecia e il Portogallo.
Dalla Regione tante risorse per sostenere lo sviluppo:
150 milioni per la reindustrializzazione. L’investimento iniziale era di 70mln: la risposta è stata così straordinaria che la Regione ha raddoppiato le risorse. Ben 170 le proposte pervenute, e anche attraverso il lavoro di queste tre giornate la Regione sarà nelle condizioni di progettare i bandi sulla base di progetti concreti su 12 macrosettori, come agrifood o turismo.
170 proposte per un valore di 2,3 miliardi di euro. L’obiettivo è sempre lo stesso: sostenere e produrre progetti industriali forti, capaci di camminare sulle loro gambe con un nuovo modello di sviluppo, al passo con l’innovazione.
“Quello di oggi è l’appuntamento più rilevante sulla crescita e lo sviluppo che Roma e la Regione abbiano avuto negli ultimi anni, un segnale di incoraggiamento sulla crescita e lo sviluppo – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: se siamo qui è perché siamo convinti di una cosa: è giunto il tempo dello sviluppo e del lavoro: lo possiamo dire per due motivi: abbiamo lavorato per promuovere il gigantesco risanamento della Regione, dove si vedeva nell’istituzione un ostacolo e non un’opportunità. Stiamo ricostruendo le condizioni dello sviluppo: per la prima volta il bilancio è in pareggio e abbiamo avviato una rivoluzione della macchina burocratica, attuando buone prassi con l’Europa”- ha detto ancora Zingaretti.