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Regione Lazio. “Tutto sui rifiuti”

scritto da Redazione
Regione Lazio. “Tutto sui rifiuti”

RIFIUTI, ZINGARETTI: DECRETO? RISPETTO A FABBISOGNO NON SERVE
INCENERITORE

“Noi abbiamo detto in mille occasioni che rispetto
ai fabbisogni che abbiamo indicato nel Lazio non c’è bisogno di
inceneritori. Stiamo raccogliendo tutti i piani di lavoro delle
amministrazioni per garantire che quei fabbisogni vengano rispettati, quindi
noi confermiamo che rispetto agli studi di fabbisogno la nostra regione non
avrà bisogno di questo nuovo impianto. Ovviamente il fabbisogno è una
grande sfida, bisogna raggiungere gli obiettivi del fabbisogno e stiamo
stimolando tutti i comuni del Lazio a raggiungerlo”. Così il presidente
della regione Lazio, Nicola Zingaretti, rispondendo a chi gli chiedeva se,
stando al decreto del governo, sarà necessario realizzare un altro
inceneritore nel Lazio contro cui la regione si è già espressa più volte.
A chi gli chiedeva se quindi il decreto non fosse cogente, Zingaretti ha
risposto di “no”.

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RIFIUTI, SANTORI (FDI): “VALLE GALERIA UMILIATA DA IMMOBILISMO
ZINGARETTI”

“I nostri dubbi sullo Sblocca Italia erano
fondati, ma il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha voluto
mischiare le carte per non mettere mano ad un nuovo piano rifiuti, e così il
Governo Renzi si appresta ad accendere il gassificatore di Malagrotta,
prevedendo addirittura un nuovo impianto nel Lazio così come disposto dal
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri Pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 233 del 5-10-2016. Intanto Zingaretti continua a mentire sapendo
di farlo, e anche oggi ribadisce che non ci sarà nessun impianto, dopo
l’assenza del Lazio in conferenza Stato-Regioni a Febbraio quando si decise
su questo delicatissimo tema”. Così in una nota Fabrizio Santori,
consigliere regionale di Fratelli d’Italia e membro della Commissione
Ambiente.
“Il fallimento della gestione dei rifiuti di questa Amministrazione –
continua Santori – è oggi sotto gli occhi di tutti: dati distorti sulla
differenziata, fabbisogno impiantistico errato, la necessità in alternativa
di una discarica di servizio senza che nessuno si sia mai preso la
responsabilità di indicare il sito. Per questo immobilismo a rimetterci
saranno di nuovo i territori e i loro cittadini, che dovranno subire ancora
inquinamento e disagi. Dopo gli incontri segreti emersi tra l’assessore di
Roma Capitale Paola Muraro del Movimento 5 Stelle con la Colari di Cerroni
per smaltire nella discarica di Malagrotta ulteriori 200 tonnellate di
rifiuti al giorno, arriva anche il termovalorizzatore a Malagrotta, come
ennesima beffa per un quadrante già umiliato e contaminato da anni di
indifferenza amministrativa”.

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RIFIUTI, PORRELLO (M5S): ZINGARETTI SCARICA COME SEMPRE
RESPONSABILITÀ
“Tre anni di legislatura ci insegnano che le parole
di Zingaretti non sono sempre aderenti alla realtà, come è il caso delle
dichiarazioni di questa mattina sull’ipotesi inceneritore. Oltre tre anni
di immobilismo sui rifiuti, di mancata programmazione per l’impiantistica,
di proliferazione di iniziative private per il trattamento della Forsu si
risolvono per Zingaretti scaricando le responsabilità sui comuni. Per il Pd
regionale l’emergenza rifiuti del Lazio si risolve con le discariche, come
ha spiegato Buschini in un suo recente intervento in aula e per il Pd
nazionale bastano un paio di inceneritori, come scritto nel decreto del
governo che ripropone Malagrotta come sito di trattamento dei rifiuti,
nonostante decenni di avvelenamento sofferti dal territorio e dalla
popolazione”. Così, in una nota, Devid Porrello, capogruppo del M5S Lazio.
“È inutile continuare a parlare di inceneritori o buchi nella terra da
riempire – aggiunge – senza un piano rifiuti che stabilisca chiaramente i
passi da percorrere per raggiungere l’obiettivo di un ciclo virtuoso che
passa per politiche di sostegno al riciclo, al riuso e alla riduzione alla
fonte, tutte proposte che abbiamo portato in aula in più occasioni e che
sono sempre state bocciate dalla maggioranza, compresi gli esponenti di area
ambientalista. Noi del M5S continueremo a combattere nelle istituzioni non
solo per scongiurare l’ipotesi di un nuovo cancrovalorizzatore ma anche per
spegnere quelli esistenti”.

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