“Diritto di accesso generalizzato agli atti pubblici senza obbligo di motivazione, Anagrafe pubblica degli eletti, Elenco regionale dei portatori d’interesse, Agenda digitale regionale, Giornata della Trasparenza, ulteriori livelli di tutela dei diritti dei cittadini rispetto a quelli già in vigore e scelta tramite sorteggio dei componenti delle commissioni esaminatrici per la selezione del personale. Sono solo alcuni aspetti della proposta di legge sulla trasparenza depositata al Consiglio regionale per fare della Regione Lazio una vera e propria casa di vetro in cui tutti i cittadini possano guardare e dove tutti i cittadini possano intervenire con proposte e osservazioni in merito ai provvedimenti che verranno adottati. Tutto online, tutto pubblico ed accessibile”. Lo dichiara, in una nota, Riccardo Valentini e Teresa Petrangolini, rispettivamente capogruppo e consigliere di Per il Lazio al Consiglio regionale, che hanno presentato una proposta di legge sulla trasparenza “che rivoluzionerà il rapporto tra Pubblica amministrazione, politica e cittadini”. “La proposta di legge che abbiamo presentato – spiega Riccardo Valentini – punta ad estendere la massima conoscibilità dell’azione amministrativa, la chiarezza e la comprensibilità degli atti e ad incentivare la partecipazione informata e consapevole dei cittadini all’attività amministrativa. Non solo, ma sarà applicabile anche a tutti gli enti pubblici dipendenti dalla Regione, a partire da quelli del servizio sanitario regionale, così come – prosegue Valentini – nei confronti delle società e degli altri enti e soggetti privati partecipati o controllati dalla Regione, nonché nei confronti dei servizi pubblici regionali”. “La proposta di legge sulla trasparenza prevede inoltre i seguenti provvedimenti: diritto di accesso agli atti generalizzato e senza obbligo di motivazione. Anagrafe pubblica degli eletti e dei nominati. Sarà possibile consultare l’attività istituzionale svolta da eletti e nominati (atti presentati, presenze, voti espressi) per un maggior controllo democratico da parte dei cittadini. Elenco regionale dei portatori di interessi particolari. I cittadini avranno la possibilità di sapere quali sono i legami tra decisori politici e gruppi di interesse. Online anche ordini del giorno, verbali delle sedute e l’iter istituzionale che porta alla formazione degli atti. Pubblicazione online degli obiettivi assegnati ai dirigenti dagli organi di indirizzo politico. Pubblicazione dei curricula dei componenti delle commissioni esaminatrici per la selezione del personale scelti mediante sorteggio. Massima trasparenza sulle gare d’appalto. Sviluppo di un sistema telematico per la valutazione del grado di soddisfazione degli utenti in merito ai servizi erogati e per la gestione dei reclami e delle segnalazioni. Pubblicazione degli atti di governo del territorio (piani regolatori e territoriali comunali, provinciali e regionali). Accesso generalizzato alle informazioni ambientali in possesso delle amministrazioni. Pubblicazione, da parte del Difensore civico, dei dati relativi al numero e all’esito dei ricorsi ricevuti. Ogni cittadino potrà poi iscriversi, tramite il sito del Consiglio regionale, per seguire i lavori dello stesso e fare osservazioni e proposte. Fascicolo sanitario elettronico e prescrizione medica elettronica. Infine, istituzione della ‘Giornata della Trasparenza‘ come momento pubblico in cui Pubblica Amministrazione e cittadini si incontrano per valutare l’efficacia delle politiche della trasparenza ed individuare insieme come e dove si possa e si debba migliorare”. “Con questa proposta di legge – dichiara Teresa Petrangolini – la Regione Lazio può diventare una avanguardia nel contesto nazionale sulla trasparenza dell’azione amministrativa e sulla partecipazione informata e consapevole dei cittadini all’attività delle pubbliche amministrazioni. Mettere a disposizione di tutti i cittadini gli atti e i documenti pubblici e far conoscere i procedimenti che li hanno generati, vuol dire favorire la partecipazione ai processi decisionali e alla gestione della cosa pubblica e, nello stesso tempo, garantisce controlli efficaci sulla efficienza, sulla economicità e sulla integrità del sistema politico. In questo primo anno e mezzo di legislatura, il Lazio si è attivato per attuare i ‘livelli essenziali’ dettati dal legislatore statale con il nuovo testo unico sulla trasparenza – il decreto legislativo n. 33 del 2013. Con questa iniziativa vogliamo fare di più e introdurre ‘livelli ulteriori di tutela’ che aiuteranno a prevenire comportamenti criminosi come quelli emersi in questi giorni e ad aumentare le garanzie per i cittadini onesti”. “La trasparenza è un diritto di tutti i cittadini – conclude Riccardo Valentini – e al tempo stesso un’esigenza fondamentale di democrazia. Garantire l’accessibilità totale alla macchina amministrativa, come vogliamo fare con la proposta di legge che abbiamo presentato, significa infatti favorire forme di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche”.