“Esprimo enorme soddisfazione per la grande partecipazione di rappresentanti istituzionali, amministratori, associazioni di categoria e parti sociali all’audizione indetta dalla commissione che mi onoro di presiedere e che ha avuto come oggetto le ‘Prospettive di sviluppo della Provincia di Latina: opportunità e bisogni del territorio’.
E’ mia intenzione creare un tavolo di lavoro per affrontare in maniera sinergica le problematiche dell’economia pontina. Ringrazio in particolare l’assessore Roberta Angelilli per la partecipazione attiva all’audizione e per l’impegno assunto con i territori. Sono certo che con il vicepresidente della Regione riusciremo a portare avanti un grande gioco di squadra per il bene della nostra comunità.
Ho invitato tutti i partecipanti, ma anche possibili altri soggetti interessati, ad inviare i loro suggerimenti e analisi delle problematiche alla Commissione e allo stesso tempo a dare eventualmente la propria disponibilità alla costituzione di un tavolo tecnico di lavoro. Entro metà febbraio contiamo di riunire questo nuovo organismo e l’assessore Roberta Angelilli ha assicurato la sua presenza.
Tra le proposte che intendo portare avanti c’è innanzitutto la creazione di aree cuscinetto per le realtà confinanti con l’area della Zes unica. Il Basso Lazio non è soltanto un territorio fuori dai benefici della ZES, ma è confinante con aree che ne andranno a beneficiare. Appare urgente dialogare su eventuali correttivi che possano limitare potenziali distorsioni sui mercati locali. Vi sono dei precedenti, come quello della Cassa del Mezzogiorno, che evidenziano questa peculiarità territoriale e che in passato hanno permesso alle province di Latina e Frosinone di godere delle agevolazioni previste per altre Regioni o territori. Solo con la creazione di aree cuscinetto sul modello della vecchia Cassa del Mezzogiorno potremmo impedire la chiusura di attività e/o la delocalizzazione di molte aziende. Contemporaneamente e non alternativamente, bisogna lavorare per far partire anche le zone logistiche speciali. La ZLS può rappresentare l’occasione per rilanciare l’economia di territori della nostra regione nei quali si assiste ad una estensione della desertificazione industriale, a una crescita della disoccupazione e all’assenza di investimenti.
Abbiamo inoltre convenuto nel corso dei lavori di inserire tra le priorità la lotta alla burocrazia e la necessità di procedere ad una semplificazione delle procedure amministrative, per venire incontro alle istanze delle imprese. Occorre rimuovere i lacci burocratici presenti nel nostro sistema, anche agendo attraverso le normative regionali.
Bisogna inoltre toccare il tema della formazione. Partendo dall’urgenza di fornire la professionalità che occorre al mondo produttivo economico. In tal senso ritengo primario il ruolo che può svolgere a livello locale l’Agenzia di Formazione Lavoro, un ente provinciale che può aiutarci a raggiungere questo scopo.
Altrettanto considero strategico il ruolo di Lazio Innova. Per venire incontro alle esigenze di liquidità delle imprese, sottolineo l’importanza del recente pacchetto di provvedimenti, nell’ambito dei quali vengono messi in campo 135 milioni di euro, secondo una strategia concordata con Lazio Innova e con gli enti e gli istituti di credito che ci supportano, e che prevede la capacità di dare risposte concrete e immediate alle diverse esigenze del tessuto imprenditoriale e produttivo del nostro territorio. A queste misure se ne aggiungeranno altre. Parliamo del bando per l’imprenditoria femminile, in pubblicazione, come di ulteriori avvisi sull’efficientamento energetico dedicati alle imprese per circa 70 milioni di euro. A questi si aggiungerà un altro bando riguardante gli investimenti per le imprese. Considero importante la proroga fino al 14 febbraio del termine per la presentazione delle domande a valere sul bando PR FESR Voucher Digitalizzazione Pmi. Prevista l’introduzione delle opzioni di costo semplificato, e dunque una maggiore partecipazione delle imprese interessate, grazie anche alla semplificazione e alla riduzione degli oneri amministrativi per i beneficiari. Ritengo più in generale di grande rilievo il voucher internazionalizzazione. E’ stato siglato un accordo con Simest (società del gruppo Cdp) per aprire uno sportello per fornire assistenza tecnica alle imprese che intendono investire in quest’ambito.
Sono inoltre previsti nuovi investimenti attraverso le strategie territoriali, nell’ambito delle quali sono previste risorse per 11 milioni di euro destinate al Comune di Latina.
Occorre quindi ricordare che sono stati assegnati alla Regione Lazio oltre 45 milioni per interventi infrastrutturali per le aree industriali. I fondi consentiranno la realizzazione di 39 interventi, di cui 10 nella provincia di Latina. Opere di urbanizzazione, viabilità, impianti di depurazione, videosorveglianza, capaci di innalzare la capacità competitiva e l’attrattività delle aree industriali e delle imprese. Ci sono 18,3 milioni di euro messi a disposizione per progetti inerenti il territorio pontino
Diventa inoltre essenziale ed improrogabile risolvere alcuni nodi che interessano il sistema delle infrastrutture concentrandosi su alcune priorità in grado di connettere le aree industriali del Lazio alle principali direttrici di traffico nazionale e internazionale. Appare strategico il compimento delle connessioni trasversali che il territorio attende da anni, quali: l’autostrada Roma-Latina, la nuova bretella Cisterna-Valmontone per la quale, proprio recentemente, sono stati avviati gli espropri; nonchè l’adeguamento della SS 156 dei Monti Lepini nei tratti Sezze – SS 7 Appia SS 148 Pontina.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i componenti della commissione che hanno preso parte all’audizione. In particolare il vice presidente Daniele Maura, sempre attento alle tematiche inerenti lo sviluppo dei territori, come pure la collega Marika Rotondi, per il supporto costante che in ogni seduta fornisce alla commissione. Ci tengo quindi a menzionare tutti gli intervenuti ai lavori della commissione. Claudio Ferracci, direttore Consorzio industriale del Lazio; Pierpaolo Pontecorvo, presidente di Unindustria Latina; Giampaolo Olivetti, presidente Impresa Latina; Antonello Testa, segretario CNA Latina; Gabriele Tullio, presidente UAI Unione Artigiani Italiani e delle PMI; Guido D’Amico, presidente di Confimprese; Ivan Vento, segretario UGL Latina; Luigi Carullo UIL Lazio. Il consigliere regionale del PD Salvatore La Penna, i sindaci di Sezze, Lidano Lucidi e di Sabaudia, Alberto Mosca. Quindi Salvatore Di Cecca, direttore generale Confcommercio Lazio Sud; Gianluca Di Cocco, assessore del Comune di Latina; Luigi Niccolini, presidente Confagricoltura Latina; Ivan Simeone, Confesercenti; Gino Ridolfi, Cisl Latina, Marrigo Rosato, Associazione nazionale Ambulanti; Baldovino Vereggia, Ance Latina; Armando Valiani, Ugl Lazio”.