La Giunta regionale ha compiuto l’ultimo passaggio per la definitiva approvazione del Piano rifiuti del Lazio 2019-2025, che viene inviato prima alla Commissione competente e poi al Consiglio regionale per l’esame finale e la sua entrata in vigore.
Il nuovo Piano, che va a sostituire quello attualmente in vigore, promuove lo sviluppo dell’economia circolare, il riequilibrio territoriale del fabbisogno impiantistico in ogni ambito provinciale, l’introduzione del sub-ambito di Roma Capitale, un innovativo presidio industriale a Colleferro e l’obiettivo della raccolta differenziata al 70% nel Lazio entro il 2025. Ma anche difesa della legalità e investimenti regionali per sostenere Comuni e aziende pubbliche nella realizzazione di impianti per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti.
L’iter del piano regionale rifiuti è iniziato lo scorso 31 gennaio con l’approvazione delle linee strategiche per l’aggiornamento del Piano di gestione dei rifiuti della Regione Lazio. La Regione Lazio ha potuto varare le linee guida solo dopo aver ricevuto la cartografia dalle province e dalla Città metropolitana di Roma con l’individuazione delle aree idonee ad ospitare gli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani. Una volta approvate le linee strategiche è cominciata la redazione del nuovo Piano regionale ed è stata avviata la procedura di Valutazione ambientale strategica, terminata nei tempi previsti dalla legge con un nuovo passaggio in Giunta. Conclusa la successiva fase delle osservazioni degli enti locali e dei soggetti interessati, insieme alle conseguenti controdeduzioni dell’amministrazione regionale, questo pomeriggio c’è stato un ultimo passaggio in Giunta che ha dato l’ok per la sua definitiva approvazione. Il Piano viene ora inviato al Consiglio regionale per l’esame finale e la sua entrata in vigore.
“La Regione promuove politiche attive e grandi investimenti per consentire la riduzione della produzione dei rifiuti e lo sviluppo dell’economia circolare. Interventi e risorse concrete per aiutare i Comuni e raggiungere il 70% di raccolta differenziata nel Lazio entro il 2025. Il Piano regionale punta anche al riequilibrio territoriale degli impianti e all’autosufficienza del Lazio nella chiusura del ciclo dei rifiuti”, così il presidente, Nicola Zingaretti.
“Con l’approvazione del Piano e l’emanazione dell’ordinanza regionale siamo ad una svolta decisiva per mettere in sicurezza il sistema dei rifiuti di Roma e del Lazio, garantendo i principi di prossimità e autonomia territoriale, pianificando le azioni dei prossimi anni per favorire un’economia circolare, la riduzione dei rifiuti e il recupero e riciclo di materie”, aggiunge Massimiliano Valeriani, assessore al Ciclo dei Rifiuti.