“La commissione Affari istituzionali del Consiglio regionale del Lazio ha scelto all’unanimità di adottare come testo base per la riforma della legge elettorale del Lazio la proposta di legge n. 372. Il voto è arrivato al termine dell’esame abbinato con altri tre testi: le proposte di legge n. 34, n. 103 e n. 247. Il testo scelto stamattina è quello scaturito dal lavoro istruttorio svolto dalla commissione speciale sulle riforme istituzionali che ha provveduto a individuare i punti di convergenza tra i vari gruppi consiliari della Pisana, al fine di formulare una proposta quanto più possibile condivisa, da trasmettere poi alla prima commissione per iniziare il vero e proprio iter legislativo. E’ stato ribadito, infatti, che il testo scelto rappresenta il punto di partenza della revisione della legge regionale 13 gennaio 2005, n. 2 (‘Disposizioni in materia di elezione del presidente della Regione e del Consiglio regionale e in materia di ineleggibilità e incompatibilità dei componenti della Giunta e del Consiglio regionale’), rimanendo aperta la possibilità di apportare ulteriori modifiche nel corso dell’esame in prima commissione. Al momento, dunque, i punti condivisi che sono confluiti nel testo base sono: abolizione del listino; garanzia di rappresentanza per ciascuna provincia; pari opportunità tra donne e uomini, attraverso la doppia preferenza di genere e il limite del 60 per cento alla presenza di candidati dello stesso sesso nelle liste circoscrizionali (adeguamento alla legge nazionale n. 20 del 2016); divieto del terzo mandato consecutivo alla presidenza della Regione (adeguamento alla legge nazionale n. 165 del 2004); elezioni entro tre mesi in caso di scioglimento anticipato del Consiglio regionale. Nel corso della seduta, prima del voto sulla proposta di legge n. 372, la commissione ha respinto l’opzione di adottare come testo base la proposta di legge n. 103”. Così in una nota Area Informazione del Consiglio regionale del Lazio.