giovedì 21 Novembre 2024,

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Regione, Santori: arriva maxi-emendamento per sanatoria contributi feste e sagre

scritto da Redazione
Regione, Santori: arriva maxi-emendamento per sanatoria contributi feste e sagre

Le regole valgono per i cittadini, per l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale invece le leggi non bastano, ma devono essere interpretate. La Giunta Zingaretti è il sicario mandato dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio per far passare una sanatoria sui contributi per sagre, mostre, manifestazioni econvegni ad associazioni, Comuni e realtà pubbliche su iniziative che si sono svolte dal 2013 al 2015, con un’interpretazione autentica che in realtà è solo una becera sanatoria retroattiva di fondi assegnati senza bandi nella più totale oscurità“. Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori.
Per sbloccare complessivi 1 milione e 650 mila euro e procedere ai pagamenti, evidentemente bloccati dagli uffici, la Giunta, invece di preoccuparsi di ridurre la tassazione più alta d’Italia, si fa complice di una norma di bilancio che invece viene vergognosamente ‘inguattata’ all’interno della legge sulla soppressione di due agenzie regionali sull’ambiente, Ardis e Arp. Violato il patto d’onore pronunciato in occasione della riforma mancata sui vitalizi, in cui la Giunta confermava che mai si sarebbe occupata di questioni strettamente legate alla gestione del Consiglio regionale – aggiunge – Ma per contributi, mascherati da marchette, si fa questo ed altro. Con la spending review regionale era infatti stato stabilito, come recepimento della norma nazionale, di inserire un tetto di spesa al 20% dell’ammontare erogato per medesime finalità nel 2009, vincolo ampiamente superato sia nel 2014 che nel 2015, dove si è speso o impegnato rispettivamente 1.227.988,68 euro e EUR 429.500 euro. Dopo aver presentato nei giorni scorsi un esposto alla Corte dei Conti mi auguro a questo punto che sia la Magistratura contabile a fare chiarezza e a intraprendere i provvedimenti necessari per fermare presto questo scellerato provvedimento. Si parla tanto di mancanza di fondi, di tagli alla spesa sanitaria e di risparmi eppure si continua la solita giostra già vista nelle consiliature precedenti“.

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