Ad oggi sono stati arruolati 841 pazienti in prevalenza con scompenso cardiaco e malati di SLA. Vengono seguiti costantemente a distanza nei parametri di monitoraggio essenziali alle loro patologie attraverso una rete di trasmissione dati, una centrale monitor e un contatto video con i pazienti a domicilio.
“È sicuramente questa una buona pratica – ha commentato l’Assessore D’Amato – Abbiamo necessità di sviluppare una integrazione tra l’ospedale ed il territorio e di trasferire i dati nel fascicolo sanitario elettronico. Tale esperienza ha evitato accessi inappropriati al Pronto soccorso e decine di trasferimenti. L’ospedale Grassi di Ostia può essere una esperienza pilota virtuosa per migliorare la qualità dell’assistenza”.