Via libera all’istituzione ed adesione al GAL del Monti Lepini e al Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobiliari 2016
Il Consiglio comunale di Cori di martedì 5 Aprile ha approvato i punti all’ordine del giorno. Con 12 voti favorevoli, un astenuto (Cristina Ricci) e un contrario (Bruno Canale) l’Assemblea ha dato il via libera al Piano delle Alienazioni e Valorizzazioni immobiliari 2016.
All’unanimità invece è passata la proposta di istituzione ed adesione al Gruppo di Azione Locale dei Monti Lepini, in risposta al bando regionale per la selezione dei GAL in scadenza il prossimo 31 Maggio. Unanime consenso anche per l’immediata esecutività del provvedimento.
Il Gruppo di Azione Locale è uno strumento di cooperazione pubblico-privato necessario per realizzare un Piano di Sviluppo Locale secondo un approccio indicato dalle politiche europee con il termine LEADER che, tradotto, sta per azioni collegate tra loro per lo sviluppo dell’economia rurale.
I Comuni dei territori rurali con determinate caratteristiche possono mettersi insieme, e coinvolgere le associazioni di categoria, le imprese e i portatori di interessi per costruire un Piano di Sviluppo che abbia l’obiettivo di migliorare la crescita economica e la qualità della vita.
Una volta costituito il GAL e deliberato un Piano di Sviluppo Locale la Regione, se approva la proposta, mette a disposizione le risorse (fino a un massimo di 5 milioni di euro) inclusive dei costi di gestione del GAL. Il GAL dei Monti Lepini può partire come uno dei più importanti della Regione Lazio.
Sia perché è potenzialmente in grado di coinvolgere numerosi Comuni e associazioni insieme ai sindacati. Sia perché il territorio dei Monti Lepini è un ‘brand’ naturale per lo sviluppo rurale, fatto di tradizioni millenarie di tipo culturale, sociale ed economico.
Secondo le linee guida dell’Europa gli indicatori di successo di un GAL sono: la numerosità dei soggetti; la qualità dei soggetti che devono essere rappresentativi del territorio; l’assenza di posizioni dominanti e cioè tutti i partecipanti debbono concorrere al raggiungimento degli obiettivi comuni.