“Ennesima smentita da parte del Tar alla politica sanitaria di Zingaretti. Il decreto che riorganizzava (o disorganizzava) la rete dei laboratori analisi è stato sonoramente bocciato dai giudici amministrativi del Lazio, di solito poco inclini a mettere in difficoltà le istituzioni”. Lo sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che accusa: “A dire il vero, un’abilità il presidente la possiede ed è quella della mistificazione. Ogni volta che si profila all’orizzonte una cattiva notizia, insieme al suo impareggiabile ufficio stampa si affretta a convocare una conferenza stampa sulla ‘fuffa’, in modo da coprire le solenni batoste. Questa volta tocca agli steward in pronto soccorso, la cui notizia è stata data con la massima ridondanza mentre alle due bocciature – sulla rete ospedaliera e sui laboratori – si dedicano poche righe, arricchite dal ricamo delle dichiarazioni dell’insuperabile Alessio D’Amato, ‘regista’ di tanti film di serie B. Per mesi noi di AssoTutela abbiamo sostenuto la follia della cosiddetta riorganizzazione dei laboratori, con la soppressione dei più piccoli ma indispensabili per i cittadini e ora i giudici sposano la nostra tesi, vicina alle necessità della collettività, totalmente ignorate da amministratori che rappresentano soltanto le esigenze di ‘lor signori eletti’, a danno degli elettori”, conclude amaramente il presidente Maritato.