“Ringrazio personalmente l’assessore ai Lavori pubblici De Felice e gli uffici per l’impegno, la cura ed il dettaglio delle risposte fornite alla articolata interrogazione da noi presentata, apprezzando lo sforzo di fornire un quadro puntuale delle tante criticità relative all’intervento di “Realizzazione delle Opere di Difesa Caduta Massi in Località La Fiora” evitando qualsiasi facile mistificazione politica.
Mi sembra di poter dire, anche alla luce di quanto affermato, di recente, dal sottosegretario ai Trasporti, nella risposta all’interrogazione alla Camera, sulla “Riattivazione della linea ferroviaria Terracina-Roma” presentata dalla deputata Grippo di Azione e di quanto risposto dall’Amministratore Delegato di RFI alla petizione promossa dal “Comitato Fossanova-Terracina – Ferrovia mai riattivata dal 2012”, che purtroppo, siamo sempre allo stesso punto e anche questa del tavolo tecnico al MIT sembra sia stata solo l’ennesima operazione di “illusionismo elettorale”, ne abbiamo viste tante in questi 12 anni, ad ogni elezione, fatte sulla pelle dei cittadini Terracinesi, giocando sull’equivoco tra finanziamenti legati al rischio idrogeologico della montagna e questione treno che, come abbiamo visto, è tutt’altra e assai più complicata faccenda.
Ora piuttosto che continuare a credere agli asini che volano, e a fare appelli e suppliche inutili a Sindaco e Giunta sui social da parte di pendolari e cittadini senza presentarsi però in massa in aula reclamando attenzione quando si discute un’interrogazione come questa, ritengo che la questione treno, dopo 12 anni, andrebbe sottratta alle strumentalizzazioni elettorali di una politica che in questi anni si è dimostrata del tutto incapace e andrebbe affrontata innanzitutto aprendo un dibattito cittadino, chiedendosi, con franchezza e coraggio, se oggi, nel 2024, la riapertura di quella tratta ferroviaria rappresenti davvero una efficiente soluzione di trasporto pubblico per questa città o, piuttosto che continuare a vivere di speranza, non sia invece il caso di mettere sul tavolo alternative di trasporto valide che migliorino da subito la vita di cittadini, turisti e pendolari.
Come anche sarebbe opportuno valutare bene, anche alla luce delle criticità emerse e ai rischi di contenzioso, se e come proseguire con l’attuale progetto di “Realizzazione delle Opere di Difesa Caduta Massi in Località La Fiora”, perché il rischio serio che corriamo è quello di spendere 4 milioni di euro senza raggiungere nè l’obiettivo di riavere il treno a Terracina, né quello di mettere in sicurezza le case e le persone del centro abitato di La Fiora e questo sarebbe davvero inaccettabile e grave vista la pericolosità della situazione.”.
Gabriele Subiaco Consigliere al Comune di Terracina per Europa Verde Terracina
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