“Mettere la conoscenza e la ricerca al centro di un nuovo modello di sviluppo e rilanciare il ruolo dei ricercatori valorizzandone concretamente il lavoro: questa la strategia della Regione Lazio illustrata oggi dal presidente Nicola Zingaretti, durante l’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università La Sapienza di Roma”, così l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione della Regione Lazio, Paolo Orneli, al termine dell’evento.
“Nel Lazio, infatti – ha aggiunto – sono in arrivo grandi novità. Non solo le risorse europee dedicate alla ricerca passeranno, con la nuova programmazione 2021-2027, da 180 a 420 milioni di euro per intervenire su infrastrutture, progetti di ricerca, dottorati industriali e collaborazione università-imprese ma dal gennaio prossimo, come annunciato dal presidente Zingaretti, daremo il via a una nuova azione strategica, investendo 70 milioni di euro: erogheremo 2mila euro l’anno per sette anni a tutte le ricercatrici e i ricercatori delle università e dei centri di ricerca pubblici della nostra Regione per finanziare le loro pubblicazioni open access.”
“Vogliamo rendere sempre di più il Lazio una grande regione della conoscenza – ha concluso Orneli – continuando a investire su un ecosistema straordinario per costruire, anche a partire da qui, un nuovo modello di sviluppo sostenibile e inclusivo per il nostro territorio e per il nostro Paese.”
“Voglio annunciare che per la programmazione 2021-2027 delle risorse europee nel Lazio, abbiamo previsto di raddoppiare gli investimenti sulla ricerca, che diventeranno 420 milioni. E che da quest’anno sosterremo con ancora più forza i nostri ricercatori, con un intervento inedito nella storia italiana, un contributo fino a 2000 euro all’anno destinato alle pubblicazioni, per ogni ricercatore per i prossimi sette anni. Per cancellare, insieme, la vergogna che i nostri ricercatori siano spesso fra i meno pagati d’Europa”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Sapienza di Roma.
Per il governatore “è tempo ora di puntare sulla conoscenza, sulla ricerca e sui giovani per dare un futuro migliore alla società umana e dobbiamo essere coerenti.
Sul diritto allo studio in questi anni siamo riusciti a raggiungere grandi risultati, oggi contiamo sul record assoluto di 30mila borse di studio, ma sappiamo che non basta”. Zingaretti ha poi sottolineato: “Ancora non è finita, ma stiamo vincendo la battaglia sanitaria. E se ciò accade, è grazie alla forza della scienza e della ricerca. Questa cerimonia non può essere, dunque, la semplice ripartenza di un anno accademico come un altro, ma deve essere vissuta come parte di una rinascita e l’inizio di una storia nuova per l’Italia”.
“Questa cerimonia solenne, in un luogo così importante, si svolge mentre siamo ancora impegnati a lottare contro la pandemia. La nostra comunità ha lottato e sta lottando con efficacia. Ancora non è finita ma stiamo vincendo la battaglia sanitaria e se questo accade è merito della scienza e della Ricerca.
L’università è il luogo principe del sapere e questa cerimonia dev’essere vissuta come rinascita e parte di una nuova storia per l’Italia”.
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