“Dobbiamo purtroppo constatare come il sindaco Terra, nonostante gli ormai sei anni alla guida di Aprilia, continui ad avere idee confuse sul fronte diritti e dia colpe a soggetti che poco c’entrano con il governo della città per giustificare evidenti fallimenti della sua giunta”. Non tarda ad arrivare la risposta del patron di Rida Ambiente Fabio Altissimi che così ribatte al sindaco di Aprilia che in un’intervista rilasciata a un giornale locale ha sostenuto che “l’unica azienda che ci deve corrispondere un ristoro, quello per il benefit ambientale per circa 1,5 milioni di euro l’anno, se lo sta trattenendo costringendoci ad andare in giudizio in tribunale”.
“In realtà – prosegue Altissimi – il benefit non è sparito nel nulla ma è stato accantonato come abbiamo più volte dimostrato e il sindaco Terra non è stato costretto ad andare in giudizio in tribunale. Semplicemente avevamo dei dubbi, da nessuno chiariti, sulle modalità di corresponsione dei benefit e quindi abbiamo chiesto lumi agli organi giudicanti. Al tempo scrivemmo anche alla Regione Lazio, chiedendo all’Area Rifiuti di chiarirci che cosa avremmo dovuto fare ma mai risposta ci è pervenuta. Alle lettere è seguito un incontro riservato con la Regione Lazio: anche in quel caso però a parte la notizia delle pressioni verbali del sindaco Terra agli enti regionali perché si decidesse per un corresponsione diretta da parte dell’azienda dei benefit non ci è stato comunicato cosa fare. Precisiamo che alcuna diffida ci è mai pervenuta dalla Regione. In quel caso, con l’ente regionale che si sarebbe assunto la responsabilità, avremmo ovviamente versato quanto richiesto e da noi accantonato. In un clima di incertezza del genere la cosa più giusta da fare ci è parsa quella di adire la magistratura. Il sindaco Terra sembra tanto sicuro di sé e del diritto dato per acquisito, noi no. Ricordiamo però al sindaco che in caso di giudizio positivo, i soldi dei benefit già ci sono. Siamo invece sicuri che, in caso di decisione a lui avversa, il Comune abbia disponibili i fondi già versati dall’azienda?”.
Nella lunga intervista il sindaco Terra ha anche fatto il punto sul quartiere La Cogna sostenendo, dopo aver sanato 52 nuclei abusivi, che i tempi sono maturi per ottenere i fondi regionali necessari per permettere la costruzione (dopo quasi sei anni) di strade, fogne e illuminazione. “Il sindaco Terra ha dimenticato, e il giornalista che lo ha intervistato pure – chiosa però Altissimi – un problema molto più grave della mancanza di fogne e strade. Quei nuclei abitati infatti sono stati si sanati ma sorgono su una discarica abusiva che sembrerebbe stia avvelenando falde acquifere e terreno e che nessuno pare voglia bonificare. Questa volta però mettere la testa sotto la terra non servirebbe, visto lo stato del sottosuolo che come pare essere stato confermato dai risultati dello studio epidemiologico, sembrerebbe ben più che compromesso e rappresenta un allarme sociale dal punto di vista della salute pubblica”.