In riferimento alla notizia pubblicata da alcuni quotidiani e siti web, inerenti una riduzione del flusso idrico per morosità operata da Acqualatina nei confronti di una famiglia di Cisterna di Latina, il Gestore intende chiarire quanto segue.
La questione è diversa da quanto riportato: Acqualatina, avendo constatato i ripetuti mancati pagamenti, prendendo atto delle esigenze di questa famiglia, ha accolto la richiesta di un piano di rientro.
Anche in questo caso, però, i pagamenti non hanno rispettato quanto concordato e quindi la Società ha proceduto a dei solleciti, sia telefonicamente che per iscritto.
Solo come estrema ratio, dunque, nel momento in cui neanche come effetto di tali solleciti il debito è stato estinto, Acqualatina ha proceduto alla riduzione del flusso.
Attualmente, però, la famiglia ha provveduto a saldare le rate non ancora corrisposte, riprendendo, e a richiedere un nuovo piano di rientro, che le è stato puntualmente accordato da Acqualatina. Non appena ricevuto il versamento, i tecnici di Acqualatina hanno provveduto al ripristino del normale flusso idrico.
Si ritiene doveroso ricordare che tali azioni, in caso di morosità, sono state ritenute pienamente legittime, nonché dovute, anche da diversi Tribunali, nel corso degli anni. A titolo di esempio, si ricorda che, nel 2015, anche un pronunciamento della Corte D’Appello di Roma ne ha riconosciuto la piena legittimità.
Nonostante ciò, è evidente come il gestore proceda a queste azioni solo laddove siano state intentate senza successo tutte le altre possibili azioni, e come non vengano certo trascurate le esigenze dei diversi utenti e le difficoltà in cui gli stessi possano versare, anche temporaneamente.
Servizio Comunicazione Acqualatina S.p.A.