Apprendiamo dalla news di “Lazio Innova” del 18 luglio, pervenuta questa mattina 19 luglio, che sono parzialmente terminati i fondi destinati al fondo rotativo di “Fare Lazio”. Intervento della CLAAI Assimprese Lazio Sud, la Confederazione delle imprese artigiane.
“Chiusi il NFPC e la sezione II del FRPC; restano aperti gli sportelli Trasporto pubblico non di linea e NFPC – energia” questo l’annuncio. Un bando aperto il 14 luglio e chiuso il 18. Ci comunicano che “il 18 luglio, con 229 domande protocollate e un totale di finanziamenti richiesti pari a € 10.067.742,42, è stata disposta la chiusura dello sportello del Nuovo Fondo Piccolo Credito. Il 15 luglio 2023, essendo stato raggiunto un volume di domande pari a due volte la dotazione disponibile, era già stata disposta la chiusura dello sportello di accesso alla Sezione II del Fondo Rotativo Piccolo Credito (FRPC). Sono 233 le domande protocollate, mentre i finanziamenti richiesti ammontano a € 9.659.341,60. Resta aperta la presentazione delle domande a valere sulla Sezione IV – Sotto-sezione III – “Trasporto pubblico non di linea” (NCC e taxi) del FRPC, che finanzia l’acquisto dei veicoli da parte di titolari di licenze di taxi o NCC rilasciate da un Comune della Regione Lazio e a valere sulla Sezione Energia del Nuovo Fondo Piccolo Credito, che finanzia la realizzazione di progetti finalizzati al risparmio e al miglioramento dell’efficienza energetica”.
Il Fondo rotativo di Fare Lazio –ha evidenziato il Direttore di CLAAI Assimprese Lazio Sud Ivan Simeone- è un importante e valido strumento di sostegno per le nostre piccole imprese e per i professionisti. Rammentiamo che trattasi di un finanziamento agevolato a tasso zero; un progetto da presentare e da valutare.
Proprio per venire incontro alle tante piccole attività –continua Ivan Simeone della CLAAI Assimprese Lazio Sud- chiediamo alla nuova Amministrazione della Regione Lazio, di aumentare il plafond finanziario destinato a questa importante misura che è una “boccata di ossigeno” per le micro e piccole attività in difficoltà o con progetti di sviluppo che non riescono ad essere finanziati dalle normali linee di credito.
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