RIFIUTI, MONTANARI: SIAMO IMPEGNATI, AMA FA IL SUO DOVERE
“Pd, interventi mirati? Noi siamo impegnati in uno sforzo continuo e quindi Ama fa naturalmente il proprio dovere e credo lo stia facendo molto bene, così come il Servizio giardini che svolge normalmente i propri interventi, come dimostrato dai programmi, anche il sabato e la domenica. Grazie ai cittadini che sono impegnati a pulire delle aree, anch’io ho partecipato a diversi eventi di Retake: queste sono azioni molto importanti della società civile che noi apprezziamo molto”, ha affermato Giuseppina Montanari assessore sostenibilità ambientale a margine dell’incontro scientifico la governance globale dell’ambiente.
RIFIUTI, MONTANARI: PER NOI EMERGENZA NON C’ERA
“L’emergenza a nostro avviso non c’era, c’erano delle criticità perché c’è un sistema fragile e quindi, come avevamo previsto, abbiamo ampiamente superato le criticità e dovremo però affrontare in generale la fragilità del sistema Roma, ed è quello che abbiamo fatto col nostro piano”. Lo ha affermato Giuseppina Montanari assessore sostenibilità ambientale a margine dell’incontro scientifico la governance globale dell’ambiente riguardo l’emergenza rifiuti a Roma.
RIFIUTI, MONTANARI: INIZIEREMO STUDI DI FATTIBILITÀ IMPIANTISTICA ORGANICO
“A breve porteremo gli studi di fattibilità per l’impiantistica dell’organico. Abbiamo già individuato degli impianti per arrivare a trattare anche fino a 200mila tonnellate di organico. Abbiamo già dato impulso affinché Ama faccia uno studio molto preciso sul fabbisogno impiantistico: non appena questo studio, realizzato dalla Scuola agraria del Parco di Monza, sarà completato, disporremo delle proposte di fattibilità operativa. Il problema è lo studio di fattibilità. Con grande serietà noi parliamo di analisi dettagliate delle necessità e del fabbisogno impiantistico. Inizieremo la realizzazione di questi impianti non appena sarà completato questo studio. Inizieremo presto. Mostreremo anche come sono questi impianti e cercheremo anche delle soluzioni tecnologiche innovative perché ritengo che le esperienze più virtuose in Europa vadano analizzate”. Lo ha dichiarato Giuseppina Montanari assessore sostenibilità ambientale del comune di Roma a margine dell’incontro scientifico la governance globale dell’ambiente.
RIFIUTI, BAGLIO-PICCOLO (PD): GAME OVER PER GIUNTA RAGGI
“Game over, il tempo per studiare è scaduto per la giunta Raggi, siamo al fischio di fine partita. La situazione non può che preoccupare se dopo un anno siamo ancora agli studi di fattibilità per gli impianti, a sentire l’assessora Montanari, che oltretutto smentisce la Sindaca che nei giorni scorsi diceva di aver comunicato alla Regione la lista dei luoghi. La maggioranza smetta di perdere tempo e passi dalla teoria ai fatti concreti. Il lavoro straordinario dell’ultima settimana di Ama e dei volontari ha reso finalmente Roma più pulita e ha fatto rientrare l’emergenza rifiuti. Aspettiamo di conoscere i dati su quanto sia costato lo sforzo straordinario dell’ultima settimana e quale sia stata la destinazione dei rifiuti raccolti, dopo la richiesta di accesso agli atti del Partito Democratico fatta venerdì all’azienda e al Campidoglio. Intanto, si rischia di tornare in pochi giorni al caos senza strategie sugli impianti nel breve e nel lungo periodo. La verità è che in un anno i romani hanno assistito solo a costosi cambi di poltrone nei vertici dell’azienda e in Campidoglio. La maggioranza ha smesso di lavorare agli impianti individuati dalla passata amministrazione senza proporne di nuovi. Il M5S si è candidato a governare Roma senza idee e progetti concreti e il caos rifiuti lo dimostra. Gli studi di fattibilità dovevano essere terminati in campagna elettorale, anche perché la situazione era nota. Lo stesso Grillo all’indomani della vittoria si era detto timoroso di un complotto delle opposizioni sui rifiuti. Penso che anche Grillo abbia preso atto che l’opposizione PD non fa complotti, piuttosto scende in strada a pulire. L’unico complotto al M5S arriva dalla giunta di Roma, che ad oggi ha cominciato appena ad aprire i libri e a studiare”. Così, in una nota, le consigliere PD in Campidoglio Valeria Baglio e Ilaria Piccolo.
RIFIUTI, ZINGARETTI: SENZA AIUTO REGIONE ROMA SAREBBE SOMMERSA
“Su i rifiuti la situazione è chiarissima: senza la Regione che si è fata carico di aiutare Roma chiedendo aiuto a molte Regioni ed anche paesi esteri, penso alla città di Vienna, oggi la città sarebbe sommersa di rifiuti. Perché c’è un assodato, indiscutibile, problema di impianti lavorazione ed anche per un piccolo sito per il conferimento dei materiali residui trattamento dei rifiuti”. Lo ha affermato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nel suo intervento ad un convegno alla Camera di Commercio di Roma.
RIFIUTI, ABBRUZZESE (FI): NESSUNO VUOLE IMMONDIZIA DI ROMA
“Sulla questione relativa all’emergenza rifiuti di Roma due cose sono chiare. I Sindaci delle altre province del Lazio non vogliono ricevere ulteriori tonnellate di immondizia da smaltire negli impianti locali. Zingarettti e la Raggi non sanno ancora come risolvere le criticità visto e considerato che continuano a fare polemica e a rimpallarsi presunte responsabilità”. Lo ha dichiarato in una nota il consigliere regionale di Forza Italia del Lazio e presidente della Commissione Speciale Riforme Istituzionali, Mario Abbruzzese. “La cosa che comunque è evidente che la gestione del ciclo dei rifiuti deve essere rivista e soprattutto pianificata in tempi consoni. Non possiamo discuterne soltanto quando si presentano casi eclatanti. cosi facendo l”emergenza diventerà a tutti gli effetti cronaca con i relativi disagi per i cittadini e le amministrazioni comunali – aggiunge – Tornando alla questione romana mi preme sottolineare che Decreto Legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 (Decreto Ronchi) ‘Attuazione delle direttive 91/156/CEE sui rifiuti , 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio’ all’articolo 5 recita:b) permettere lo smaltimento dei rifiuti in uno degli impianti appropriati piu’ vicini, al fine di ridurre i movimenti dei rifiuti stessi, tenendo conto del contesto geografico o della necessita’ di impianti specializzati per determinati tipi di rifiuti. Tale normativa quindi in parole povere ci dice che la Raggi la sua emergenza la dovrà risolvere negli impianti della sua città e non di certo coinvolgendo quelli di altre province del Lazio. Nessuno ci sta a diventare la piattumiera di Roma e questo è ormai un dato di fatto”.