‘Il piagnisteo di Virginia Raggi è davvero stucchevole e incomprensibile: attacca pesantemente sia i 5 Stelle sia i nuovi alleati del Pd di Nicola Zingaretti, con il quale ha messo in campo un vero scaricabarile in questi anni sui rifiuti. Intanto il Lazio vanta la Tari pro-capite più alta d’Italia, la raccolta differenziata di Ama – nota per i cambi nel CdA – è un fallimento, gli impianti sono insufficienti e non c’è traccia di un pizzico di responsabilità, tanto da inviare l’immondizia nelle province, fuori regione e all’estero. L’emblema della gestione Raggi-Zingaretti è stato il trasferimento di altre 16mila tonnellate in Abruzzo, con un prelievo forzoso nei portafogli dei romani di ben 160mila euro in più. Attendiamo il piano regionale dei rifiuti, fermo al 2012 nonostante sia stata chiusa Malagrotta senza un’alternativa ad opera del Pd, nel quale crediamo nella necessità dei termovalorizzatori di ultima generazione. Però Zingaretti li dismette, come avvenuto con Lazio Ambiente, dopo 12,6 milioni di euro buttati per il revamping. Si possono governare in queste condizioni Roma e la Regione Lazio? A casa!”. Così in una nota il deputato e il coordinatore di Roma e provincia della Lega Claudio Durigon, insieme ai consiglieri regionali del Carroccio Orlando Tripodi, Laura Corrotti e Daniele Giannini.
