”Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, revochi
l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) alla Sep di Pontinia in
linea con il Tmb Salario”. Così il capogruppo regionale della Lega,
Orlando Angelo Tripodi, che aggiunge: ”Cos’altro deve accadere dopo
l’incendio, il boom di volumetrie concesse dalla Direzione regionale
dei rifiuti, i miasmi che minano la vita di migliaia di cittadini, gli
sversamenti del finto compost nei campi agricoli, il rischio concreto
di inquinamento delle falde acquifere e l’inchiesta della Direzione
distrettuale antimafia? Quest’ultima, grazie al comitato di
Mazzocchio, ha scoperto che il rifiuto era stato interrato anche nella
discarica di inerti di via Canestrini sull’Ardeatina a Roma, di
proprietà della Adrastea Srl, società che è parte integrante del
gruppo Sep, dove potrebbe sorgere la nuova Malagrotta. Nonostante la
scoperta della Dda, la Direzione regionale ha aumentato poi le
volumetrie al sito. Purtroppo tale scandalo è l’emblema del piano
rifiuti del Lazio, privo di impianti per chiudere il ciclo dei
rifiuti; la provincia di Latina non ha indicato alcunché e dovrebbe
essere già commissariata a seguito dell’ultimatum regionale scaduto.
Zingaretti esca allo scoperto su tale disastro, chiedendo lumi semmai
all’amministratrice giudiziaria di Sep, Sogerit e Adrastea, Carmela
Regina Silvestri, che ha incaricato come consigliere del CdA di Lazio
Ambiente”, conclude Tripodi, che ricorda ”i fondi stanziati nella
legge di stabilità 2021 per la bonifica dei terreni inquinati grazie
ad un emendamento della Lega”.
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