Vista la Deliberazione di Giunta della Regione Lazio n. 204 del 20/04/2021 recante: “Approvazione schema di Accordo tra la Regione Toscana e la Regione Lazio per il trattamento temporaneo di una quota dei rifiuti aventi codice CER 20.03.01 prodotti da Roma Capitale” si prevede:
· una durata di sette mesi dalla data della sottoscrizione dello stesso;
· un quantitativo massimo, nei sette mesi di efficacia dell’accordo, di 13.500 tonnellate di rifiuti urbani non differenziati (EER 20.03.01) provenienti dalla Regione Lazio, prodotti nel territorio di Roma Capitale, destinati a trattamento presso i seguenti impianti:
– 8.700 tonnellate per l’impianto della società Cermec spa, in località Gotara, Provincia di Massa Carrara;
– 2.200 tonnellate per l’impianto della società Scapigliato srl, in Provincia di Livorno;
– 2.600 tonnellate per l’impianto della società Belvedere spa, in località Legoli, Provincia di Pisa;
· che la gestione dei flussi di rifiuti esitanti dal trattamento avvenga a cura del medesimo impianto;
L’Ordinanza stabilisce che:
ALLO SCOPO DI ASSICURARE LA FASE DEL CICLO DI GESTIONE DEI RIFIUTI RELATIVA ALLO SMALTIMENTO
dalla data del 21 aprile 2021:
1) All’Amministrazione Giudiziaria di E.Giovi nel Comune di Roma gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta, di conferire fino alla data del 30 giugno 2021, gli scarti, derivanti dal trattamento dei rifiuti indifferenziati conferiti da AMA spa e prodotti da Roma Capitale, EER 191212 per 750 ton/settimana e EER 190503 per 650 ton/settimana presso l’impianto Sogliano Ambiente spa (Provincia di Forlì-Cesena), che ha confermato la propria disponibilità, non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nel sub ambito di Roma Capitale, e non essendo sufficiente quella disponibile nella Città Metropolitana di Roma;
2) Alla Centro Servizi Ambientali srl gestore dell’impianto di trattamento di Castelforte (LT), di conferire gli scarti prodotti (EER 191212) pari, a 100 t/giorno, presso la discarica Ecologia Viterbo spa, fino alla data del 30 giugno 2021 non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nell’ATO Latina;
3) Alla SAF spa, gestore dell’impianto di TMB di Colfelice (FR) di conferire, fino alla data del 30 giugno 2021 gli scarti prodotti pari a 140 t/giorno rispettivamente: 100 t/g presso la discarica Ecologia Viterbo srl, e 40 t/g presso la discarica (Civitavecchia Fosso Crepacuore), non essendo disponibile alcuna capacità di smaltimento in discarica nell’ATO Frosinone;
4) al gestore della discarica Ecologia Viterbo srl e MAD srl (Civitavecchia Fosso Crepacuore) di garantire la massima operatività, con turni ulteriori di lavoro anche nei festivi e prefestivi, per soddisfare le richieste di smaltimento sopra indicate;
5) al gestore della discarica Ecologia Viterbo srl, di applicare, in via provvisoria e per il periodo di durata della presente Ordinanza, considerata l’emergenza e l’urgenza e nelle more della fissazione della tariffa da parte della Regione Lazio, la stessa tariffa applicata dalla MAD di Roccasecca, fatti salvi i conguagli;
6) ad AMA spa, di inviare settimanalmente un report riepilogativo, aggiornato, dei conferimenti giornalieri, in Regione e fuori Regione, di rifiuti indifferenziati presso gli impianti TMB e degli scarti prodotti dal trattamento nel TMB di Rocca Cencia;
7) all’Amministrazione Giudiziaria di E.Giovi nel Comune di Roma gestore degli impianti TMB 1 e 2 di Malagrotta di inviare settimanalmente report riepilogativo, aggiornato, dei conferimenti giornalieri, in Regione e fuori regione, degli scarti (EER 191212 e EER 190503) prodotti dal trattamento nei TMB;
8) ad Ecologia Viterbo srl di inviare report riepilogativo, aggiornato giornalmente, dei quantitativi di scarti (EER 191212 e EER 190503) accettati presso la discarica;
9) alla soc. Mad di inviare report riepilogativo, aggiornato giornalmente, dei quantitativi di scarti (EER 191212 e EER 190503) accettati presso la discarica;
10) ad Arpa Lazio di verificare il rispetto delle prescrizioni impartite.
ALLO SCOPO DI GARANTIRE LA STABILITÀ DEL COMPLESSIVO SISTEMA DI GESTIONE DEL CICLO DEI RIFIUTI 11) a Roma Capitale e ad AMA spa, di porre in essere ogni attività amministrativo contabile quali, a titolo non esaustivo: stipula di accordi tra gestori in ambito interregionale e contratti/convenzioni ulteriori rispetto a quelli vigenti, necessari per far fronte all’emergenza creatasi e ad eventuali ulteriori emergenze ascrivibili al perdurare della mancata autosufficienza impiantistica del sub ambito di Roma Capitale, tra cui anche la convenzione tra AMA soggetto conferente e gestore dell’impianto toscano di cui all’art.3 dell’Accordo Interregionale stipulato tra Regione Lazio e Regione Toscana entro la data del 15 maggio 2021;
12) ad AMA spa, relativamente a quanto ordinato al punto 2 dell’Ordinanza n. Z00010 del 1 aprile 2021, di prorogare il termine per gli adempimenti per l’avvio della procedura di gara per la selezione di impianti di conferimento all’estero, alla data del 15 maggio 2021, con riserva di esercizio dei poteri sostitutivi ai sensi dell’art. 191 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e ai sensi dell’art. 13 della Legge Regionale 9 luglio 1998, n. 27, fermo restando l’assunzione delle obbligazioni finanziarie necessarie per la procedura di gara da parte di AMA spa;
13) ad AMA spa, di dare attuazione, a conclusione dell’iter autorizzativo previsto, al progetto di revamping del TMB di Roccia Cencia presentato da AMA e Amministrazione giudiziaria E.Giovi, in data 5/03/2021, con valenza di riesame/rinnovo dell’A.I.A. n.B2519/2011 in ottemperanza alle prescrizioni 2. e 3. della determinazione n. G09599 del 13/08/2020, tenuto conto che l’impianto AMA S.p.a. di Rocca Cencia risulta essere un impianto strategico per il corretto trattamento del rifiuto urbano indifferenziato prodotto dal Comune di Roma Capitale, inserito nel Piano di Gestione dei Rifiuti della Regione Lazio, sia precedente che nell’ultimo approvato con D.C.R. n. 4 del 5 agosto 2020;
L’Ordinanza ha validità fino al 30 giugno 2021.
In caso di inosservanza dell’ordinanza, ai sensi dell’art. 191 del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 e ai sensi dell’art. 13 della Legge Regionale 9 luglio 1998 n. 27, saranno adottate in via sostitutiva dalla Regione, tutte le iniziative necessarie a garantirne l’ottemperanza, anche attraverso la successiva individuazione di uno o più soggetti attuatori delle singole prescrizioni, nonché comunicati all’Autorità giudiziaria i responsabili delle condotte omissive; e che qualora a seguito dell’attivazione di tali poteri sostitutivi, si rendono necessarie deroghe normative, queste saranno oggetto di successivo provvedimento.
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