”Ci risiamo: i miasmi dall’impianto Sep, come denunciato dai residenti, tornano a stravolgere la vita dei cittadini. Ora Nicola Zingaretti esca allo scoperto e ci metta la faccia per una volta”. E’ la denuncia, in una nota, del capogruppo della Lega alla Regione Lazio, Orlando Tripodi, sull’annosa vicenda del sito di compostaggio in provincia di Latina.
”Un impianto, quello dell’area industriale di Mazzocchio a Pontina, che – sottolinea Tripodi – era stato chiuso dai carabinieri della forestale dopo le segnalazioni dell’Arpa e del centrodestra, invece la direzione regionale del ciclo dei rifiuti aveva autorizzato con una determina l’incremento del quantitativo giornaliero di rifiuti non pericolosi da 200 (consentiti nel 2015) a 250 tonnellate. Non solo – prosegue il capogruppo della Lega – la dirigente dell’Arpa della provincia di Latina Concetta Fabozzi, ascoltata in commissione nella scorsa consiliatura, aveva ammesso che l’Agenzia regionale, oltre ad aver eseguito diverse ispezioni per ordine delle procure di Roma e Latina, aveva compiuto nel 2016 un ulteriore controllo, le cui risultanze erano state consegnate alla direzione regionale del ciclo dei rifiuti”.
E Tripodi chiede: ”La Regione Lazio come intende tutelare la vita dei cittadini di Pontinia, Priverno – in particolare quelli circostanti all’abbazia di Fossanova, con immense ripercussioni sul turismo e sui ristoratori – e Sonnino? La scorsa estate i miasmi arrivarono persino a Roccasecca dei Volsci e Roccagorga”.
Infine, il capogruppo della Lega alla Pisana annuncia che ”ho formalizzato nei giorni scorsi una richiesta di accesso agli atti e presentero’ un’interrogazione urgente al presidente della Regione Zingaretti e all’assessore competente Massimiliano Valeriani. Inoltre, chiedero’ un’audizione in commissione dei dirigenti del ciclo dei rifiuti, dell’Arpa, dei rappresentanti della Sep e dei comitati di zona. Vediamo se Zingaretti continuera’ a nascondersi – conclude Tripodi -. I cittadini possono stare tranquilli: la Lega non mollera”’.