Si va verso una mobilitazione a Piedimonte San Germano, nel frusinate, contro il progetto presentato da una società della provincia di Bergamo per realizzare un impianto finalizzato a produrre ammendanti per l’agricoltura da frazione organica differenziata, un’attività di recupero di rifiuti urbani Forsu e speciali non pericolosi. Il Comitato di zona è in fermento e si sta organizzando per opporsi al progetto. La struttura, su un’area di circa venticinquemila metri quadrati, è prevista con una potenzialità annua di quarantamila tonnellate nel comune dove ha sede l’unico stabilimento della Fiat nel Lazio. I timori sono legati ai possibili risvolti per l’ambiente in località Ruscito, dove la società lombarda vuole ubicare il nuovo impianto destinato a trattare, come si legge nello studio preliminare, rifiuti prodotti da agricoltura, orticoltura, selvicoltura; feci animali, urine e letame, oli e grassi commestibili, rifiuti d’imballaggi, prodotti dalla distillazione di bevande alcoliche e altro ancora. La società ha già presentato richiesta per la valutazione d’impatto ambientale (Via).
Sul progetto anche il sindaco, Domenico Iacovella, si è detto contrario ed entro il 25 gennaio il Comune ( che ha già approvato anche un odg contro il decreto Clini) dovrà presentare le osservazioni. “Quell’impianto non lo vogliamo – fanno sapere dal Comitato di zona -, siamo preoccupati e chiediamo di bloccare il progetto. Siamo pronti a mobilitarci per opporci a questa iniziativa anche con il sostegno di altre associazioni perché nella nostra zona abbiamo già impianti e discariche attive“.