Rifiuti – Roma. Dalla ciociaria un netto no alla monnezza romana

Si va verso una ‘rivolta’ in Ciociaria per dire no all’arrivo dei rifiuti da Roma, come stabilito dal decreto firmato dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini per fronteggiare l’emergenza nella Capitale. Per venerdì mattina – prima data utile per il trasferimento dei rifiuti – é previsto un presidio davanti all’impianto di Colfelice (Frosinone), gestito dalla Saf. Sindaci, amministratori locali e cittadini si stanno mobilitando per mettere in atto la protesta e bloccare l’ingresso dei camion  nel sito di Colfelice, dove arriveranno quattrocento tonnellate al giorno di spazzatura proveniente da Roma. Davanti all’impianto della Saf ci saranno anche i sindaci con la fascia tricolore.
La protesta scatterà dopo giorni di forte polemiche sulla decisione di far smaltire a Colfelice il sessanta per cento dei rifiuti prodotti a Roma, Fiumicino, Ciampino e Città del vaticano. “Una quantità – dice l’ex presidente della Provincia di Frosinone, Antonello Iannarilli – che metterebbe in crisi tutto il ciclo di lavorazione dell’immondizia, gestito dalla Saf, che, oggi, soddisfa al 100% i fabbisogni dei comuni ciociari ma che non ha gli strumenti né i mezzi per accoglierne altri né ,tanto meno, le “carte in regola” per poterla ricevere. Questi – conclude – sono i fatti ai quali, oggettivamente, nessun commissario può porre rimedio“.