Sindaci del Cassinate di nuovo sul piede di guerra per l’arrivo dei rifiuti della provincia di Latina nell’impianto Saf di Colfelice, in Ciociaria. L’invio dei camion con i rifiuti della zona di Terracina (si parla di ottocento tonnellate al giorno) è scattato in seguito alla momentanea chiusura dell’impianto Rida di Aprilia. Domani i sindaci chiederanno spiegazioni alla Regione, mentre non si esclude la possibilità di nuovi ricorsi dopo la ‘battaglia’ legale messa in atto in seguito all’arrivo, fino all’inizio dello scorso agosto, di 420 tonnellate al giorno di spazzatura dalla capitale, che provocarono anche il blocchi dei tir davanti all’impianto della Saf. Sindaci e residenti si mostrano adesso di nuovo preoccupati per i possibili risvolti negativi per il territorio e si dicono pronti ad attuare altre iniziative di protesta. ”Se questa situazione andrà avanti oltre il 31 dicembre – dice il sindaco di Colfelice, Bernardo Donfrancesco -, allora passeremo a nuove proteste. Domani torneremo a chiedere lumi alla regione Lazio e se continueranno a portare i rifiuti a Colfelice dopo le feste ci faremo sentire”.