giovedì 21 Novembre 2024,
“Qua ciascuno è chiamato ad un gesto di responsabilità e coscienza di fronte al Paese, la situazione è molto concreta e cioè abbiamo di fronte la possibilità di cambiare il Senato, abbiamo di fronte la possibilità di superare il bicameralismo che fa costare il doppio le due Camere per fare lo stesso lavoro. Di fronte a tutto questo un giorno sì e uno no Forza Italia minaccia di andar via dalla coalizione che sostiene le riforme. Se Forza Italia c’è si possono raggiungere i 2/3 che secondo la Costituzione evitano il Referendum , cioè la legge di Riforma del Senato viene approvata ed entra immediatamente in vigore. Se invece va via Forza Italia i numeri ci sono ugualmente, solo che vengono approvati con la maggioranza assoluta, cioè con la Maggioranza dei Senatori che permette l’approvazione delle riforme, ma le riforme invece di entrare subito in vigore devono essere sottoposte al vaglio del popolo attraverso il referendum. Conclusione: se Forza Italia ci sta è bene, è auspicabile che ci sia, ma se non ci sta la mia idea è di andare avanti lo stesso e poi sarà il popolo ad approvare le nostre riforme, e se il popolo approverà le nostre riforme dopo che Forza Italia si è allontanata, la bocciatura più solenne e grave per una scelta che non è a favore dell’Italia sarà da parte del popolo nei confronti di coloro si sono sottratti a questa occasione positiva di fare le riforme. Non sono al telefono a chiamare nessuno di Forza Italia, noi abbiamo fatto una scelta forte, dolorosa e di grande coraggio, ma ciascuno si deve orientare secondo coscienza. Se gli amici di FI condividono questa linea per cui nei giorni dispari sono a favore delle riforme, nei giorni pari sono a favore del far cascare tutto, vadano avanti pure, chi non è d’accordo lo dica“. Così il Ministro dell’Interno, Angelino Alfano ai microfoni di Rtl 102,5.
