La Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome vuole contribuire “a pieno titolo, attivamente e concretamente, al dibattito politico nazionale in corso in tema di riforme istituzionali” e, pertanto, ritiene “necessario che si apra al più presto un confronto con il Governo e con il Parlamento sulle proposte di riforma oggetto del dibattito politico“. E’ quanto si legge nell’ordine del giorno approvato dalla Conferenza che si è riunita oggi a Napoli.
In particolare, i presidenti dei Consigli regionali vogliono discutere di superamento del Bicameralismo e della previsione di una seconda Camera non elettiva in rappresentanza delle Regioni, della riduzione del numero dei parlamentari per un massimo di 1 ogni centomila abitanti, della valorizzazione dell’iniziativa legislativa dei Consigli regionali. E ancora, vogliono contribuire a individuare strumenti che consentano una sensibile riduzione dell’eccessivo contenzioso tra Stato e Regioni, vogliono proseguire il processo di riforma del federalismo fiscale e discutere di revisione del sistema delle Autonomie territoriali e della razionalizzazione delle competenze dei ministeri.
L’ordine del giorno, approvato dall’Assemblea plenaria, sarà al centro di approfondimenti con i rappresentanti istituzionali del Parlamento e del Governo.