lunedì 25 Novembre 2024,

Dai Comuni

Ξ Commenta la notizia

Rocca Massima, Simeone (FI) “Emergenza storni, chiesto intervento ad Hausmann”

scritto da Redazione
Rocca Massima, Simeone (FI) “Emergenza storni, chiesto intervento ad Hausmann”

“Le coltivazioni di oliva itrana nel Comune di
Rocca Massima sono a rischio. In queste ultime settimane, infatti, gli storni
stanno danneggiando in modo irreparabile le colture olivicole locali che
rappresentano la principale fonte di sostentamento per gli agricoltori
nonché una eccellenza nella produzione della provincia di Latina e del
Lazio. Si tratta di una emergenza che, se non risolta rapidamente, potrebbe
avere ricadute pesanti e negative per l’economia della provincia di Latina
e, soprattutto, per la sopravvivenza delle aziende agricole che da queste
colture traggono la principale fonte di sostentamento. In questo contesto, su
sollecitazione del sindaco di Rocca Massima, Angelo Tomei , ho inoltrato una
nota all’assessore regionale  all’agricoltura, Carlo Hausmann,
chiedendogli di intervenire immediatamente, mettendo in atto ogni strumento
di natura straordinaria, valutando anche una deroga alla caccia alla storno,
per tutelare dagli attacchi devastanti degli storni le colture dell’oliva
itrana che senza interventi rapidi rischiano di essere distrutte”. Lo
dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe
Simeone.
“Quella dell’oliva itrana è una coltura di eccellenza – aggiunge – tipica
del nostro territorio, caratteristica dei comuni che vanno da Rocca Massima
sino al sud pontino. Una eccellenza che nel 2016 ha ottenuto il marchio DOP a
riconoscimento dell’identità unica di questo prodotto e a tutela di questa
varietà le cui peculiarità e particolarità sono già apprezzate in tutto
il mondo. Tale specialità di olive da mensa raggiunge la massima maturazione
nei mesi di febbraio e marzo. E, purtroppo, proprio in questo periodo si
rilevano essere più incisivi gli attacchi da parte degli storni che stanno,
letteralmente, devastando le coltivazioni arrecando un danno di ingenti
proporzioni agli agricoltori, che rischiano di vedersi privati della
principale fonte di reddito da cui dipendono, e all’ economia di tutta la
provincia di Latina. Prima dell’entrata in vigore della funesta Legge
Delrio che ha sottratto alle Province alcuni funzioni, tra le quali la
caccia, tale problematica veniva risolta con rapidità ed efficienza dagli
uffici provinciali che mettevano in atto tutti gli strumenti necessari a
tutelare le colture dagli attacchi degli storni. Oggi la caccia, rientra tra
le funzioni che la Regione Lazio ha avocato a sé. Tuttavia, l’attuazione
del riordino ha creato un vuoto funzionale dal momento che oggi, di fatto,
nessuno si occupa di tale problematica costringendo gli interessati, ed in
primis il sindaco di Rocca Massima in rappresentanza dei suoi cittadini, a
scontrarsi con un muro burocratico anche logisticamente distante dal problema
in essere. Temporeggiare non è possibile. Mi auguro che l’assessore
Hausmann, con un atto di responsabilità, non rimanga sordo all’appello che
ho formulato insieme al sindaco di Rocca Massima e che con immediatezza
garantisca la messa in campo di tutti gli strumenti necessari a tutelare le
colture e gli agricoltori che rischiano di vedere andare in fumo il proprio
lavoro e la propria sopravvivenza”.

Rispondi alla discussione

Facebook