La sindrome del pipistrello e’ un sintomo diffuso, purtroppo, che condiziona coloro che non vogliono o non riescono a guardare la verità, dopo aver mentito, finiscono per essere dominati dalle bugie stesse e si dimenticano di averle elaborate. Da questo è affetto il sig. Bevilacqua.
Occupa abusivamente uno scranno nel Consiglio Provinciale, per non essere stato eletto e per aver usurpato il posto al PD violando il voto espresso dagli elettori. Non vi è traccia di quale siano le iniziative o il lavoro messo in campo in questa veste sovracomunale, mentre si affanna ad occupare tutto quanto possibile in termine di poltrone, spesso anche a discapito di stessi amici di viaggio, mentre è afflitto da una carenza di “potere” su Roccogorga che si racchiude nella mancanza di “gestione” dei lavori pubblici. E’stata proprio la mancata assegnazione di questa delega a portarlo fuori dal Consiglio e anche dal P.D.
Non si commette mai abuso quando si parla di legalità e trasparenza, ma è chiaro che questo binomio non appartiene alla sua cultura. Noi la legalità e la trasparenza la pratichiamo costantemente e quotidianamente, la nostra azione amministrativa è sotto gli occhi di tutti e sotto la lente attenta anche degli organi di controllo, a cui lo stesso Bevilacqua si è più volte rivolto, ricevendo solo delle sonore bocciature!
Le domande che rivolge nell’articolo, sono le stesse che ripete come un ritornello, ripreso anche da fantomatici comitati costituiti, fingendo di non avere risposte.
Oggi parla di una piazza ring, mentre quando spadroneggiava come un podestà nella magnifica piazza VI gennaio, niente e nessuno sfuggiva agli occhi e ai telefoni dei fidi scudieri. Gli “occhi magici “proiettavano situazioni , discussioni e incontri in diretta via cavo, e si era capaci di prendere decisioni a distanza, fino a ritirare le deleghe a consiglieri che si permettevano di discutere ordini”, o di azzittire persone solo per sentito raccontare, o di maltrattare i tanti cittadini perché chiedevano diritti, o i segretari politici perché non servili al padrone.
I lavori fermi e fatti male, che strano sono i progetti da lui approvati, che portano la progettazione e la direzione dei lavori con cui ha interloquito ed interagito. Il ponte della Cavatella è parte di quel progetto, è stato approvato dagli organi competenti. Dovrebbe sapere che la perenzione dei fondi è un istituto amministrativo collegato al pagamento da parte della Regione, e che il ponte della Cavatella è inserito nel progetto più ampio della strada della Fornace. Strada interessata da un doppio intervento con il coinvolgimento di Acqua Latina per l’investimento del tratto di rete fognante, ma questo a Bevilacqua non interessa. Per lui sarebbe stato più “utile “ procede solo con la strada, poi aspettare che Acqua Latina procedesse autonomamente all’investimento rompendo nuovamente la strada, a danno dei soldi pubblici. Per noi, economicità è realizzare economie di scala. Ma questi concetti non interessano a chi ha mostrato un interesse ossessivo per gli appalti più che alle opere per la collettività.
La Piscina? Ma sa di cosa parla? Utile rinfrescare la memoria. Il finanziamento regionale è relativo all’impiantistica. In sede di esecuzione dell’appalto, la ditta aggiudicataria, la prima impresa locale che si è aggiudicata l’opportunità di lavorare con l’Amministrazione, dopo anni di assoluto ostracismo al localismo delle imprese, ha evidenziato con scrupolosa professionalità che gli interventi sull’impiantistica insistevano su una struttura che non aveva i dettami minimi della sicurezza. Pilastri portanti con il cemento polverizzato, ferri e travi logorati dall’umidità e dalla ruggine. Si è dovuto chiedere l’intervento della Regione con propri funzionari per verificare la sicurezza della struttura, di concerto, abbiamo incaricato l’Università per le prove di sicurezza. Questa Amministrazione ha a cuore la sicurezza, e per questo sono necessari altri fondi per rendere agibile e sicura la struttura. Ma il concetto di sicurezza è chiaro che non interessa, per una visione distorta della cosa pubblica, che non appartiene alla nostra amministrazione, poteva essere sufficiente una minima manutenzione e una bandierina per aver “ già fatto”.
Così come non interessa la sicurezza in materia di parcheggi. Pensare che il famoso parcheggio in cemento armato multipiano, non prevede al piano superiore nessuna protezione, come in una pista di lancio! La rotonda per gli autobus è costata il doppio di quanto in progetto tanto da non trovare più capienza economica il famoso ascensore. Un prefabbricato fuori contesto che ha deturpato un’ambiente naturale senza precedenti. Il progetto approvato da Bevilacqua e sottoposto a ratifica senza che gli assessori compenti fossero stati messi mai nelle condizioni di verificare né l’impatto né la consistenza, è stato interessato da una serie di splafonamenti tutt’ora al vaglio della procura della corte dei conti , procura della repubblica e guardia di finanza, progettazione e direzione lavori pagati con anticipazione di cassa sotto la sua egida e una valanga di contenziosi con i privati, che in nessun modo hanno avuto ascolto, nonostante i numerosi tentativi dell’allora assessore Giancarlo Nardacci di fare della mediazione, virtù. A questo si aggiunga che la Regione amica del centro destra ha bloccato i finanziamenti stanziati sul parcheggio di Santa Maiolla fino a conclusione dell’esito delle indagini da parte della procura e della guardia di finanza. Con gravissime ripercussioni sui bilanci dell’Amministrazione, considerato le anticipazioni di cassa dallo stesso Bevilacqua applicate.
L’area boschetto è interessata dal completamento per la fine dei lavori, e la valorizzazione, dovrebbe sapere l’ex sindaco, può essere attuata solo dopo la consegna definitiva. Le rotonde sbagliate e rifatte? Per noi è un dovere correggere il mancato rispetto delle norme del codice della strada e della sicurezza, e per la cronaca, la progettazione e direzione dei lavori è la stessa incaricata nell’egida dell’ex sindaco. La nostra amministrazione ha proceduto sulla base del finanziamento a sbloccare i fondi provinciali e regionali, mentre il consigliere provinciale si è sempre disinteressato alle competenze provinciali sul nostro territorio e solo grazie ai corretti rapporti istituzionali con il Presidente della Provincia Cusani, si sono ottenuti l’approvazione di diversi progetti a vantaggio della nostra comunità.
I cittadini hanno capito bene perché siamo stati obbligati ad aumentare l’addizionale IRPEF e la Tarsu, così come percepiscono che nessun aumento è stato applicato per le tariffe dell’asilo nido, della mensa scolastica, del trasporto scolastico. Dovrebbe sapere il sig. Bevilacqua che la Tarsu, oggi contenuta nella TARES dovrà coprire il 100% dei costi, quindi nessuna demagogia, i cittadini sono più attenti e più consapevoli di politicanti che per conquistare pagine sui giornali si ridicolizzano per le stupidaggini.
Il debito fuori bilancio ricevuto per IVA conseguente alle sanzioni per aver chiesto un rimborso non spettante ed utilizzato per la gestione spensierata delle spese di rappresentanza, delle spese per viaggi all’estero, delle spese telefoniche per il sindaco e per le sue missioni quindicinali, ammonta a soli € 585.000,00. Sarebbe troppo semplice ricordare le tante spese sostenute con i soldi dei cittadini, non necessarie per la collettività, ci saranno tempi e modi per riportare alla memoria chi ha aumentato del 50% la Tarsu, o le tariffe per i servizi a domanda individuale. Cosi come si ricorderà l’assoluto degrado sui servizi della sanità nel nostro territorio o le opere progettate senza nessuna utilità per i cittadini.
La sua voglia di rivincita alimenta la sua ossessione. In maniera molto serena questa amministrazione si continua a confrontare quotidianamente con i cittadini, si sottoporrà al giudizio degli elettori con tranquillità e con la consapevolezza che l’agire quotidiano è stato alimentato solo dall’interesse collettivo, dal bene comune, dal favorire le migliori condizioni di vita.
L’attivazione di servizi comprensoriali con le gestioni associate tra Comuni, la centralità della persona, i suoi bisogni, le sue aspettative, i suoi sogni, l’equità sociale, il lavoro, creare tutte le opportunità di lavoro che le leggi consentono attraverso progetti, favorendo il settore ambiente, il settore sociale, il settore della cultura e del turismo, sono i contenuti della nostra visione di amministrare. Meno opere faraoniche di cui non si sente bisogno, di cui la collettività non ne ravvisa la necessità e più interventi sui deboli, sugli ultimi, sui giovani, sulle donne, sugli anziani- gli stessi anziani che chiedono a gran voce di mantenere la gestione commissariale per i risultati di serenità e coesione che è riuscita a riportare, prima di procedere a nuove elezioni. Puerile tentativo di cavalcare divisioni , di cui risulta essere uno specialista, senza grandi successi, se non qualche piccolo premio di consolazione.
Continueremo a costruire con i cittadini e per i cittadini il domani di Roccagorga, sapendo ascoltare le loro necessità, sapendo mettere insieme risorse umane ed economiche a vantaggio dell’intera collettività e non di pochi prescelti. A noi interessa il futuro dei cittadini di Roccagorga più degli appalti di lavori, ai quali guardiamo con l’attenzione del rispetto delle regole e dei finanziamenti che richiediamo in base alle leggi regionali e nazionali e per i quali non abbiamo perso alcun finanziamento, tanto meno quello da parte dell’ATER il cui presidente On. Sciscione nel protocollo firmato con l’Amministrazione ha siglato un ulteriore impegno sul nostro territorio. Le bugie hanno sempre le gambe corte, e i cittadini sono molto più intelligenti e più avanti dei politici di arrembaggio.
Carla Amici