Non posso sottrarmi alla chiamate in correità da parte di Gianni Atrei, ex assessore ai servizi sociali del Comune di Roccagorga, eletto per caso in una lista civica.
Entro con decisione e senza indugio nel problema e con estrema franchezza chiarisco all’ex assessore che non guido un partito privato e che non sono l’amministratore delegato con il mandato di far rispettare le volontà e i desideri del Sindaco Carla Amici.
Il sindaco è iscritto al P.D e come tale deve rispettare le regole della democrazia interna e le decisioni politiche prese dal gruppo dirigente.
Non ha bisogno di un partito privato e non ha mai fatto richiesta di collaborazionisti o di pasdaran.
Quanto affermato e riportato dagli organi di stampa è solo frutto di sciocca e inutile propaganda elettorale, organizzata da persona non completamente cosciente della gravità e delle possibili conseguenze politiche delle accuse formulate.
Non sono mai stato iscritto a logge di sciocchi obbedienti, non ho mai esercitato il mestiere di muto, ossequioso e complice portaborse.
Non sono andato a guidare partiti nati attorno ad un tavolo di ristorante o nelle segrete stanze di confraternite dedite agli affari.
Svolgo l’azione di segretario di circolo insieme alla segreterie composta da uomini e donne perbene, nell’esclusivo interesse dell’unità e della saldezza del P.D, nel rispetto assoluto delle differenti storie, culture e provenienze politiche.
Il no alle primarie è stato espresso da una maggioranza del gruppo dirigente, qualificata nei numeri e nelle motivazioni politiche.
Dimostrando una certa dose di ingiustificata presupponenza, Gianni Atrei dichiara di ritenere inaccettabile le motivazioni politiche addotte contro le primarie dal segretario Spaziani.
Ricordo a “urbi et orbi” che si tratta di decisioni politiche prese a maggioranza qualificata dal gruppo dirigente eletto, questo è il paradosso, con l’istituto delle primarie.
Il giudizio così aspramente negativo espresso da Gianni Atrei sul documento politico che motiva il no alla primarie può derivare da una infelice sintesi da lui fatta o a lui riportata.
Non si può escludere che il documento politico, frutto del contributo dei componenti della segreteria, sia stato da lui distrattamente letto, perché si va sempre con troppa fretta. E, come si dice, “la fretta è una cattiva consigliera”.
Non si può escludere che il documento sia stato scritto in un italiano improbabile, o malcompreso o male interpretato dal lettore.
Le difficoltà della lingua del “Sommo Poeta” sono note a tutti.
Democristianamente riporto una citazione del Divo Giulio: “a pensar male degli altri si fa peccato, ma speso ci si indovina”.
E allora, in questa fase di furore politico Gianni Atrei si muove a difesa dell’unità del P.D o si muove per guadagnare la benevola attenzione degli alti situati?
Nonostante l’assenza dai luoghi del dibattito e delle decisioni egli dichiara, giudica ed esprime severi pareri sulle soluzioni suggerite dal gruppo dirigente, in una agitazione continua e senza senso tale da ricordare l’Editto di Franceschiello: “Facite ammuina”.
Con la scusa delle primarie e delle “inaccettabili motivazioni politiche addotte dal segretario Spaziani”, non voglio pensare che l’ex assessore ai servizi sociali del Comune di Roccagorga Gianni Atrei faccia tifo per l’avventura, sognando il ritorno ai comandi dell’evventuriero.
Erasmo Spaziani
Segretario del circolo P.D – Roccagorga