“Vorrei stimolare il dibattito, e
fare in modo che questa amministrazione regionale possa mettere
in campo tutte le azioni necessarie per far rinsavire quelle
persone che hanno pensato in modo frettoloso di confermare le
opinioni di Grillo che da Genova ha pensato di fermare l’azione
politica di Roma”. Cosi’ il capogruppo di Forza Italia Antonello
Aurigemma, promotore della seduta straordinaria del Consiglio
regionale del Lazio sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi
2024, in apertura dei lavori dell’Aula. “Le Olimpiadi – ha
affermato – sono un argomento che riguarda noi consiglieri
regionali non solo in quanto consiglieri, ma in quanto cittadini
del Lazio. Abbiamo assistito in questi giorni a una serie di
comunicazioni: io penso che le Olimpiadi non vadano
strumentalizzate e usate per le questioni interne di un partito,
a discapito delle categorie e degli imprenditori della Regione.
Dire no e’ come dire a una banca di non aprire la filiale per
paura delle rapine. I romani hanno dato forza al M5s per un
cambiamento – ha detto ancora – ma cio’ non consente di
paralizzare la citta’ perche’ non si e’ in grado di manifestare gli
anticorpi per dare nuova vita a Roma. Oggi Roma e’ paralizzata.
Grillo ha ridotto il sindaco di Roma a portavoce. Le Olimpiadi
potevano essere un fiore all’occhiello e un volano
occupazionale, la scintilla per riattivare il motore fermo
dell’amministrazione comunale. I passaggi precedenti erano stati
condivisi con le amministrazioni capitoline e con cinque
associazioni ambientaliste. Abbiamo visto un forte
coinvolgimento del mondo sportivo e della societa’ civile.
Olimpiadi del mattone? Il 70 per cento degli impianti era gia’
disponibile. Questo dovrebbe cercare di far scivolare il
dibattito su un confronto leale, perche’ la lealta’ deve essere un
valore alla base delle Olimpiadi. Le falsita’ – ha concluso
Aurigemma – sono un’offesa per lo sport, per la citta’ di Roma e
per la nazione. Noi siamo passati per la nazione che non fa le
Olimpiadi perche’ ha paura che si possa rubare qualcosa”.