“Con incassi stimati di oltre 200.000 euro da cibo, bevande e gadget, oltre ai 250.000 euro dati in via diretta dal sindaco Gualtieri e ai 50.000 che sembrerebbero essere stati erogati da una partecipata di Roma Capitale, la rassegna cinematografica della Fondazione Piccolo America viene davvero aiutata rispetto ad altre realtà, che invece sono state abbandonate dalle istituzioni. La Lega ha inviato un esposto all’Anac chiedendo una valutazione della delibera sulle arene all’aperto, che elargisce a questa fondazione 250.000 euro, senza alcun bando, per la rassegna ‘Il cinema in piazza 2023’, perché valutata di ‘eccezionale rilevanza’. Un evento inarrivabile, chissà, che rievoca lo ‘stupor mundi’ al punto da mettere fuori gioco le altre associazioni, che invece sono state costrette a partecipare al bando dell’Estate Romana, rimanendo quasi tutte escluse. Nel frattempo le associazioni di categoria hanno chiesto al Campidoglio la revoca dell’atto, che non rispetta i principi di trasparenza e di libera concorrenza”. Lo dichiara in una nota il capogruppo della Lega capitolina Fabrizio Santori, che ha inviato una lettera all’Anac in merito ai fondi erogati alla Fondazione Piccolo America. “Ma ancora più grave è quanto dichiarato dallo stesso presidente della fondazione”, aggiunge nella lettera Santori. “Nel corso di una serrata trattativa in Campidoglio avrebbe tra l’altro detto: ‘O mi date il finanziamento per le mie arene o non esco da qui’. Inaccettabile: la Lega chiede dunque a Anac di valutare se il procedimento licenziato dal Campidoglio sia conforme alla normativa vigente in materia”.
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