“Sulla vicenda del contestato salario accessorio per i dipendenti del Comune di Roma, è bene ricordare che non è vero, come afferma Marino, che nel 2008 gli ispettori del Mef produssero una relazione tenuta nascosta, a suo dire, dalla giunta Alemanno. A fronte di quell’ispezione del Mef, l’allora giunta Alemanno produsse controdeduzioni che furono sostanzialmente accettate dal Mef. Nel 2013 Marino, invece di dedicarsi al governo di Roma, ha risollecitato l’ intervento del Mef, che, in maniera ragionieristica e formale, ha riproposto le stesse osservazioni già fornite nel 2008. E’ evidente che gli ispettori del Mef, che non hanno mai gestito Comuni oltretutto complessi come quello di Roma, esaminino i problemi del salario accessorio solamente sotto il profilo formale: peraltro, come è noto a tutti i sindaci d’Italia, i salari in questione rientrano in una legislazione un po’ ‘borderline’. Non risponde al vero, quindi, che fu occultato il carteggio col Mef e che la giunta Alemanno condusse un’operazione contra legem. Anziché asserire il falso, Marino che questa vicenda l’ha cercata, dovrebbe considerare che essa si traduce in un danno per i 3 milioni di cittadini di Roma e compromette la possibilità di erogare i servizi a cui hanno diritto“. Lo dichiara il senatore di Forza Italia, Francesco Aracri.