Il percorso dell’Autonomia Regionale Differenziata, con il suo portato di disuguaglianze tra regioni e tra cittadini all’interno della stessa regione, sta procedendo spedito nel suo iter parlamentare. Si tratta di un percorso blindato che non prevede un ruolo decisivo del Parlamento, delle regioni e soprattutto della cittadinanza tenuta sostanzialmente all’oscuro delle gravi conseguenze che sarebbero prodotte dallo stravolgimento dell’assetto costituzionale dello Stato. Sappiamo bene, per averli sperimentati nella sanità cosa sono i “Livelli Essenziali di Prestazione”, “promessi” per garantire la fruizione dei diritti fondamentali, ossia una sistematica evasione delle istituzioni dai loro compiti di tutela della cittadinanza. Questo percorso blindato potrebbe essere realizzato in tempi brevissimi, portando a 20 diverse legislazioni regionali su questioni di portata nazionale, come la Scuola, che vedrebbe il reclutamento del personale su base regionale ed una rottura culturale retrocessa a dimensione territoriale, come le grandi reti di comunicazione, i porti, gli aeroporti, l’energia, il lavoro che vedrebbe il ritorno delle gabbie salariali con la frammentazione dei contratti nazionali, la sanità con una gestione ulteriormente discriminante.
Per informare la cittadinanza, che non riceve dai media notizie adeguate alla portata del Disegno di Legge Calderoli sulla Autonomia Differenziata, UP Lazio sarà sabato 6 maggio alle 17 in via Stilicone (Isola pedonale di Cinecittà), per dire NO ALLA SECESSIONE DEI RICCHI!
