domenica 24 Novembre 2024,

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Roma. Assemblea pubblica di Unione Popolare contro la Ztl

scritto da Redazione
Roma. Assemblea pubblica di Unione Popolare contro la Ztl
Si sta svolgendo ora l’assemblea partecipata di Unione Popolare a piazza Cinecittà contro la nuova delibera dell’amministrazione Gualtieri sulla ztl, Molti gli interventi che si sono susseguiti sia da forze politiche che da singoli abitanti del quartiere.

A novembre 2023 infatti un vastissimo tratto di territorio del Comune di Roma, che in alcuni casi arriva fino al Raccordo, verrà chiuso alla circolazione di chi vive e lavora in questa città e non ha la possibilità di cambiare il proprio veicolo per comprarne uno meno inquinante. Questo è un diretto attacco agli abitanti dei quartieri popolari e ai lavoratori, sulle cui tasche vengono scaricati i costi di un modello produttivo che affolla le città e crea la crisi ecologica ed economica.” affermano gli attivisti.
Non ci sono motivazioni ecologiche a sostenere la manovra di Gualtieri. La maggior parte dell’inquinamento della città non viene dalla “fascia verde”, ma da quei territori periferici su cui negli anni sono state installate delle vere e proprie bombe ecologiche come la discarica di Malagrotta, e dove vogliono continuare a metterne come a Santa Palomba con l’inceneritore voluto da PD e il centrodestra” proseguono gli attivisti.
Soprattutto, sono decenni che questa città aspetta un trasporto pubblico all’altezza, con assunzioni stabili di personale, fine delle esternalizzazioni, rinnovo dei mezzi, riduzione dei costi a carico dei cittadini… ma la situazione sta andando verso tutt’altra direzione: con valenza a partire dal prossimo luglio la Regione, prima con la decisione della giunta Zingaretti e oggi con il silenzio assenso dell’amministrazione Rocca, ha stabilito l’aumento del costo dei biglietti e degli abbonamenti di oltre il 30%, e la situazione dei mezzi di trasporto è sempre più grave (come per esempio lamentano tutte le persone che faticano sempre di più a usare la metro B).”.
 
“Continueremo a farci sentire e dare battaglia per il ritiro della delibera, contro l’aumento dei biglietti e per un investimento serio e strutturale sul trasporto pubblico.”

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