“Commemorazione dei defunti: nella giornata del ricordo, insieme alla nostalgia si leva, purtroppo un grido di indignazione. I cimiteri capitolini sono uno schiaffo alla decenza, all’accoglienza, al sereno riposo dei nostri cari”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che attacca: “Oltre alla preghiera per chi non c’è più, nella giornata in cui tutti noi celebriamo i nostri affetti perduti non possiamo non rilanciare una denuncia che facemmo qualche tempo fa. La situazione del Verano, di Prima Porta e del Laurentino è diventata ormai insostenibile. Mesi di attesa per le cremazioni, loculi esauriti, pericolo di furti per chi va in visita, insicurezza, scandali che investono l’organizzazione e disservizi di ogni tipo vengono continuamente segnalati dai familiari dei defunti, affranti per una situazione grave che è stata costantemente ignorata dai vertici dell’Ama e dall’amministrazione capitolina”, sottolinea Maritato. “Sono continui i reclami che pervengono da congiunti che non sanno come porre riparo a un degrado ormai irrimediabile. Basta guardare alcune immagini per rendersi conto: erba incolta, terreno che frana, luci perpetue non funzionanti, fontanelle a secco e via elencando. Vorremmo sapere a quanto ammonta il premio di buonuscita di Stefano Zaghis amministratore Ama – partecipata comunale a cui compete la gestione dei cimiteri – che è fresco di dimissioni. Il manager, con un piede fuori dalla porta di via Calderon della Barca, ha dichiarato di ‘lasciare una realtà risanata’ ma è sotto gli occhi di tutti i romani in cosa consiste il risanamento. E i cimiteri sono la realtà più dolorosa di questo disastro”, chiosa il presidente.
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