“Da qualche tempo riceviamo numerose segnalazioni sulle potature, più o meno selvagge, degli alberi di Roma. L’allarme non è solo riferito alla presunta incompetenza delle ditte che metterebbero a serio rischio la sopravvivenza della flora cittadina ma riguarda gli orari impossibili in cui i lavori vengono eseguiti, con inaccettabili blocchi del traffico nelle ore di punta”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “L’ultima protesta è arrivata ieri, 8 febbraio, da piazza Pitagora ai Parioli, dove si stanno eseguendo interventi per il contenimento di chiome ed eliminazione di piante compromesse, nell’ambito di un appalto da 5 milioni per la manutenzione del verde verticale. Peccato che l’operazione si sia svolta alle 9 di mattina, provocando un mega ingorgo con notevoli disagi alla circolazione. Considerata l’ora – aggiunge il presidente – si presume ci fossero nel traffico lavoratori, studenti, persone che magari dovevano recarsi nella vicina clinica per effettuare esami, insomma cittadini che avevano impegni da rispettare. L’amministrazione capitolina invece non rispetta i cittadini. Chiudere viale Parioli per potare gli alberi alle 8 di mattina di un giorno feriale è improponibile. Così come bloccare la Colombo, la Laurentina e tante altre arterie che da nord a sud, est e ovest della capitale hanno subito la stessa sorte. Rammentiamo che i servizi pubblici lavorano 24 ore su 24 e non si capisce perché si blocchino arterie importanti quando sarebbe possibile programmare orari più consoni. La verità, temiamo, è legata alla corsa al risparmio delle amministrazioni che, sebbene sottopongano i cittadini a salassi sempre più consistenti con le tasse non intendono sborsare di più per il lavoro notturno o festivo, in spregio al disagio della collettività e dei contribuenti”, conclude il presidente.
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