«Ecco: dire che l’anello ferroviario non è una priorità significa non aver assolutamente compreso cosa sia necessario fare per potenziare la mobilità della città di Roma. Lezioncine da un assessore di una giunta che ha creato disastri uno appresso all’altro, ultimo fra queste la vicenda Metro C, proprio non le possiamo accettare: Roma ha bisogno di una importante e consistente cura del ferro che però deve essere strutturale». Lo dichiara il consigliere di Roma Capitale, Roberto Cantiani.
«La passata amministrazione – prosegue – si è spesa per delocalizzare le attività che impedivano la chiusura dell’anello ferroviario proprio perché puntava con convinzione sulla mobilità su rotaia. Ecco invece l’ennesimo pastrocchio mariniano. Il ciclista non sembra averci capito nulla di come si amministri una città come Roma che intanto, per le sue incapacità, dopo figuracce come quella della selezione del nuovo comandante della Polizia Locale o del concorsone, viene ridicolizzata a livello mondiale anche per la quantità industriale di escrementi che piovono in città perché non si allontanano nemmeno più gli storni». «Roma tieni duro – conclude Cantiani – 9 giorni e questa passione finirà».