martedì 26 Novembre 2024,

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Roma Capitale, Favali (Assistenti sociali) “preoccupazione per i tagli ai servizi sociali”

scritto da Redazione
Roma Capitale, Favali (Assistenti sociali) “preoccupazione per i tagli ai servizi sociali”

“Siamo molto preoccupati per i tagli che Roma Capitale si accinge ad operare ai Servizi sociali come indicano le tabelle di bilancio relative all’esercizio 2021 attualmente in discussione. Si tratta di una iniziativa che lascia interdetti e che non trova giustificazione alcuna. Ci attendiamo che, con senso di responsabilità, il Campidoglio accantoni questa ipotesi che non sarebbe assolutamente compresa in particolare da quei cittadini per i quali i Servizi sociali sono un punto di riferimento del quale non possono essere privati”.
Così Patrizia Favali, Presidente del Consiglio regionale del Lazio dell’Ordine degli Assistenti sociali in merito ai tagli che Roma Capitale si appresta ad operare alle risorse destinate a finanziare i Servizi sociali del Campidoglio e dei Municipi.
“Se possibile – dice ancora Favali – l’iniziativa di Roma Capitale è ancora più grave e sorprendente proprio perché il Covid-19 ha reso evidente a tutti l’importanza del servizio sociale, di un sistema integrato dei servizi, di livelli essenziali delle prestazioni sociali e socio-sanitarie erogate in maniera uniforme e con la garanzia della continuità degli interventi in favore delle persone, delle famiglie, dei gruppi e delle comunità”.
“Ci saremmo aspettati – come anche prospettato dal mondo della cooperazione – non dei tagli ma un rafforzamento ed un rilancio dell’intero sistema del welfare capitolino realmente rispondente alle esigenze dei cittadini più fragili e dei lavoratori e dei professionisti che quotidianamente li assistono”, prosegue.
“Avremmo auspicato da parte dell’Amministrazione – sottolinea poi Favali – una visione dei Servizi sociali quale risposta minima almeno ad alcune delle drammatiche conseguenze del Covid-19. E se proprio dei tagli dovevano essere effettuati essi avrebbero dovuto riguardare – eliminandoli e non incrementandoli come invece sta avvenendo – tutta una serie di interventi a pioggia estranei ad una logica di un welfare moderno ed innovativo pronto ad affrontare i nuovi bisogni e le nuove povertà indotte dall’emergenza sanitaria e sociale che il Paese sta affrontando”.
“Ecco perché, ancora una volta la comunità professionale degli assistenti sociali che opera nei Municipi e nei Dipartimenti capitolini, esprime con forza l’urgenza di un rafforzamento delle misure volte ad assicurare un nuovo e idoneo sistema di welfare auspicando si realizzino quanto prima momenti ed occasioni di reale ed effettiva partecipazione e confronto dell’Amministrazione Capitolina con tutti gli attori coinvolti, per assicurare la continuità dell’assistenza erogata e la qualità dei servizi alla cittadinanza”, conclude la presidente regionale degli assistenti sociali.

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