“Non si ferma il dibattito mediatico e politico in merito al famigerato termovalorizzatore di Roma, – tanto desiderato dal sindaco capitolino Roberto Gualtieri tra mille polemiche – la cui realizzazione è fortemente osteggiata anche da Rivoluzione Ecologista Animalista, che non esita a definire tale progetto un vero e proprio ecomostro da 600mila tonnellate che brucia tutto. Stiamo infatti parlando di un mega impianto che potrebbe impattare fortemente sull’ambiente, sulle popolazioni e sui territori limitrofi alla sua costruzione. Senza considerare che siamo di fronte a una scelta – a nostro giudizio – assolutamente sbagliata, e sostanzialmente calata dall’alto da parte del Campidoglio, senza ascoltare i bisogni della comunità. E, ancora, una scelta che guarda al passato ed è in palese contraddizione con l’opportunità di puntare il più possibile sulla economia circolare e sulla raccolta differenziata, su cui la Capitale d’Italia è ancora molto indietro. Per tutte queste ragioni Rea chiede al sindaco Gualtieri di tornare sui propri passi. L’inceneritore, infatti, non rappresenta l’unica soluzione per chiudere il ciclo rifiuti della Capitale, bensì esistono alternative molto più sostenibili, coraggiose e virtuose per risolvere la questione ambientale di Roma: alternative e proposte che Rea racconterà alla comunità in una apposita conferenza stampa, la cui data sarà annunciata nelle prossime settimane”.
Così, in una nota, il segretario nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica.