“L’agricoltura è uno dei comparti chiave della nostra società : un microcosmo di attività che racchiude aspetti non solo economico-finanziari ma anche sociali, educativi e culturali. Alla luce di questo aspetto, dunque, mi preme portare avanti una riflessione, nella convinzione maturata che bisogna fornire proposte ambiziose e soluzioni innovative per il rilancio di un comparto vitale come quello agricolo. Un comparto, purtroppo troppo spesso sottovalutato dalla politica. Un grave errore che il nostro Stato non può più permettersi. Reputo fondamentale che l’agricoltura torni ad avere un ruolo centrale ed entri finalmente nelle scuole, tra i bambini, come vero e proprio percorso educativo e formativo. A mio giudizio, infatti, l’agricoltura è educazione. E sull’istruzione è necessario investire, insegnando alle giovani generazioni – che sono i guardiani del nostro futuro – i valori della terra, i principi della natura. Dalla conoscenza dei terreni alla difesa del paesaggio e dell’ambiente, fino alla salvaguardia della biodiversità è possibile dar vita ad un nuovo modello di crescita, non più fondato sullo sfruttamento indiscriminato della natura, ma sul suo rispetto e sulla sua tutela: e chi meglio delle giovani generazioni può intuirlo? Il comparto agricolo ha immense potenzialità di sviluppo. Ma perché questo potenziale divenga uno dei più arcigni baluardi per il futuro prossimo del nostro Paese è prima di tutto doveroso insegnarlo ai ragazzi e a tutti coloro che ne saranno grandi protagonisti”.
Così, in una nota, Carmela Tiso, presidente del Patronato “Labor”, in occasione dell’iniziativa “Un altro mondo è sostenibile”, organizzata dalla Confeuro presso l’Holiday Inn, in viale Castello della Magliana 65, a Roma.