Ora a Roma cadono anche con il caldo non solo quando piove, si allaga o se soffia il vento. Si è rischiata l’ennesima tragedia per la caduta del grosso platano in via Ozanam che fa emergere con forza come sia stata affrontata in maniera superficiale la mappatura della vegetazione pericolosa per automobilisti e pedoni. In questi anni abbiamo assistito al crollo di alberi che hanno schiacciato auto e messo in pericolo la vita di decine di romani causando centinaia di richieste di risarcimento danno che stanno pesando come un macigno sui bilanci capitolini. Un’altra emergenza affrontata in maniera superficiale dalla giunta Raggi che è stata capace di lasciare in piedi alberi poi caduti e allo stesso tempo essere sotto l’occhio del ciclone di associazioni ambientaliste che hanno contestato il taglio indiscriminato di alberature che risultavano sane. Come Lega solo qualche settimana fa abbiamo depositato un esposto dettagliato su quanto è avvenuto in questo ultimo anno su cui ancora non abbiamo ricevuto risposte chiare e comprensibili. La Capitale sul verde non merita una vita fatta di sopravvivenza a causa della mancata manutenzione di uno dei più belli e imponenti patrimoni arborei d’Italia . Intervenga la Procura almeno fino a quando ci sarà tempo e non dovremmo piangere sulla prossima tragedia.
E’ quanto dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Santori, dirigente romano della Lega e Giovanni Picone, capogruppo della Lega al Municipio XII
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