COMUNE, RAGGI INCONTRA ASSESSORI E SENTE GRILLO AL TELEFONO
A quanto si apprende stamattina il sindaco di Roma
Virginia Raggi stamattina ha incontrato in una consueta riunione pre-giunta
in Campidoglio assessori e capi di staff per definire il cronoprogramma delle
prossime attività. Non si è parlato dell’invito a comparire in Procura
relativamente alla alla nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, a capo
del dipartimento Turismo ricevuto ieri dal sindaco tuttavia, sempre a quanto
si apprende, gli assessori hanno sostenuto il sindaco ribadendo di essere
pronti ad andare avanti e riferito che lo stesso invito a comparire era
atteso come atto dovuto. Una riunione di maggioranza, separata e a cui non ha
partecipato il sindaco Raggi si è tenuta invece nella tarda mattinata per
discutere principalmente di bilancio e sempre a quanto si apprende Raggi ha
oggi sentito il leader del M5S, Beppe Grillo, come avviene d’abitudine quasi
ogni giorno.
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COMUNE. SANTORI: IN 7 MESI SOLO INCHIESTE, BUGIE ED ERRORI
“In questi sette mesi di giunta Raggi i
romani hanno visto sfilare: una persona in carcere, due
dimissioni, tre avvisi di garanzia, due assessori al bilancio,
due assessori all’ambiente, due capi di gabinetto, due
vicesindaco, lotte intestine senza esclusioni di colpi tra
correnti del Movimento 5 Stelle, collaboratori sbagliati e
strapagati, e 1000 bugie del Sindaco su avvisi di garanzia e
indagini a carico dei componenti della squadra grillina del
Campidoglio. Pero’ tutto al grido di ‘onesta” e di un
‘cambiamento’ che pero’ sono rimasti slogan da campagna
elettorale. Da parte nostra notiamo solo immobilismo e
inadeguatezza da parte dei grillini al governo della Capitale, ma
noi abbiamo a cuore la nostra citta’ e ci interessa che esca da
questo torpore, ecco perche’ dall’opposizione continueremo ad
agire e a offrire il nostro contributo per Roma e per i romani”.
Cosi’ su Facebook Fabrizio Santori, consigliere regionale del
Lazio, in merito all’invito a comparire rivolto dalla Procura al
Sindaco Raggi indagata per abuso d’ufficio e falso.
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NOMINE, CANTONE: SU RAGGI FATTO NOSTRO DOVERE, ASPETTI PENALI A
MAGISTRATURA
“Sulla Raggi credo che io non debba dire nulla.
Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto, in modo doveroso. La nostra
valutazione riguardava un profilo amministrativo. Gli aspetti penali spettano
alla magistratura e io non sono abituato a commentare le attività. Credo che
gli atti dovessero essere trasmessi alle autorità perché erano emersi dei
profili che sono compito dell’autorità valutare”. Così il presidente
dell’autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, a margine di un
evento all’Anac, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sull’indagine che
riguarda il sindaco di Roma Virginia Raggi.
A chi gli chiedeva di ricordare quanto espresso dal parere dell’Anac sulla
vicenda riguardante la nomina di Renato Marra alla guida del dipartimento
Turismo del Campidoglio, Cantone ha risposto: “Il parere dell’Anac
evidenziava a nostro modo di vedere l’esistenza di un conflitto d’interesse
tra il ruolo del dirigente del servizio e la presenza dei soggetti scrutinati
del fratello. E che questo conflitto di interessi non ritenevamo potesse
essere superato dall’indicazione che il sindaco faceva sul fatto che avesse
avuto un ruolo di primo piano. E questo a prescindere dal fatto se il ruolo
c’era stato o no che non spetta all’Anac verificarlo”.
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Roma: Pd, Raggi serena ma romani no
“Abbiamo assistito a un regolamento
del M5S fatto ad hoc, noi non abbiamo chiesto e non chiederemo
le dimissioni della Raggi ma chiediamo che faccia chiarezza e
venga a riferire in Aula rispetto a dei non detti piuttosto
gravi sulla gestione della citta’”. Cosi’ la capogruppo capitolina
del Pd Michela Di Biase a margine dei lavori dell’Assemblea
Capitolina.
“Il Pd all’indomani della nuova macrostruttura aveva
criticato la scelta di questa amministrazione – ha aggiunto – ma
non abbiamo avuto risposte e torniamo a chiedere che Raggi venga
a riferire in aula. Il sindaco ha detto di essere serena, ma chi
non e’ sereno sono i romani che assistono attoniti alle
rassicurazioni di Grillo, visto che e’ lui che muove i fili del
controllo della citta’ e siamo in una situazione in cui il
sindaco e’ di fatto commissariato”. Di Biase ha ricordato:
“Quando arrivo’ l’avviso di garanzia al sindaco Marino, Raggi
allora all’opposizione scrisse su Facebook che Marino avrebbe
dovuto dimettersi subito noi non usiamo due pesi e due misure ma
anche oggi mentre votiamo il bilancio lei e’ assente in Aula. Il
suo atteggiamento e’ inaccettabile”.(