SKY, PETRUCCI: “CORECOM LAZIO A SUPPORTO INIZIATIVE REGIONE”
“Il CoReCom Lazio si metterà a disposizione di
Giunta e Consiglio regionale nella ricerca di soluzioni che, nel rispetto
della libertà di impresa, sostengono capacità, competenze professionali e
occupazione, impedendo così una grave perdita per la Capitale in un settore,
che riveste eccezionale rilevanza sia per l’economia che per la
salvaguardia di diritti fondamentali come il pluralismo
dell’informazione” E’ quanto affermato dal Presidente del Corecom
Lazio, Michele Petrucci, durante il suo intervento in Commissione regionale
per il pluralismo dell’informazione, convocata oggi presso la Sala Latini
della Pisana, per discutere della vicenda del trasferimento a Milano di una
parte della redazione romana.
Nel suo intervento, Petrucci, che era accompagnato dal Componente Nicola Di
Stefano, ha ricordato come, la recente Legge Regionale di riordino in
materia di informazione e comunicazione attribuisce al Corecom un ruolo di
supporto alla amministrazione regionale per il governo delle dinamiche e i
processi socio-economici, di sviluppo e di crisi del comparto, che impattano
i livelli occupazionali ed i fabbisogni professionali.
Di qui l’impegno, assicurato da Petrucci, a supportare Giunta e Consiglio
regionale nella vicenda della riorganizzazione della sede romana di Sky così
come in tutti gli interventi a sostegno del comparto regionale
dell’emittenza locale e degli operatori di servizi multimediali per
l’audiovisivo.
‘”Le persone sono la principale forza in grado di muovere un’economia e
garantire lo sviluppo dei territori,dei cittadini e delle imprese” – ha
dichiarato Petrucci a margine della audizione, rammaricandosi per
l’atteggiamento “deludente”dei rappresentanti di Sky che
“sottraendosi al confronto oltre a venir meno ai principi di
responsabilità sociale d’impresa fanno perdere di credibilità alle loro
motivazioni e non aiutano la ricerca di una soluzione condivisa”.
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SKY, AZIENDA NON SI PRESENTA ALLA PISANA: ALL’AUDIZIONE SOLO
SINDACATI
“Approda in commissione Vigilanza sul pluralismo
dell’informazione la vertenza Sky. Una audizione ad hoc convocata dal
presidente Giuseppe Emanuele Cangemi per ascoltare le motivazioni
dell’azienda che ha declinato l’invito con una lettera giudicata
“vergognosa e offensiva” dallo stesso presidente”. Così in una nota Area
Informazione del Consiglio regionale del Lazio.
Negli interventi dei vari rappresentanti sindacali è unanime il giudizio per
un comportamento ritenuto scorretto da parte di Sky. Riccardo Saccone Cgil:
“Intanto non è vero che esiste un tavolo di trattativa, non c’è un piano
industriale, si tratta di licenziamenti mascherati” Alessandro Faraoni
Fistel Cisl: “Dalle scelte di Sky arriva il segnale che arriva è che Roma
perde appeal. Il 70 per cento della forza lavorativa di Sky a Roma, secondo
l’azienda, non serve. La nota è un’offesa a tutti noi. Mai come oggi
abbiamo bisogno del coinvolgimento delle istituzioni”. Stefano Ricci Uilcom
Roma e Lazio: “abbiamo stimato un migliaio di posti di lavori che si
perderanno tra diretti e indotto. Sono aziende che non possono sottrarsi al
confronto con le istituzioni”.
Antonio Moscatello di Stampa Romana: “Ci troviamo di fronte ad un’azienda
sana che scrive molte lettere. Oggi ha scritto dei suoi brillanti risultati
industriali è stato un anno entusiasmante, ma poi scrive di 120 esuberi e
più di 300 trasferimenti. Esprimiamo la nostra preoccupazione per due ordini
di motivi: la nota parla di tavoli di trattative che non esiste. La seconda
preoccupazione è di natura editoriale, come si può spostare il cuore di Sky
al nord che messaggio darà alla copertura di tutto quello che accade da Roma
in giù?”.
Dante Iannuzzi Ugl: “Profonda preoccupazione per la grande perdita che
subirebbe il territorio di Roma e di tutto il Lazio, siamo preoccupati per
l’effetto a catena per altre aziende che hanno già prospettato
trasferimenti a Milano”.
Marta Bonafoni (Si-Sel) nel suo intervento ha proposto “di mantenere la
commissione aperta, per dare il nostro contributo. Nella legge recentemente
licenziata pluralismo dell’informazione qui in Consiglio, all’art. 30 ci
siamo occupati proprio di questo: La salvaguardia dei livelli occupazionali e
con la convocazione di un tavolo di consultazione ad hoc. Sono mesi che Sky
parla dei suoi successi, ma oggi stiamo parlando dei tagli di posto di
lavori. Ci preoccupa l’impoverimento del nostro tessuto sociale e economico,
così come ci preoccupa l’effetto domino. Questa non può diventare una
battaglia Sala – Zingaretti. Confindustria lo ha già detto in un recente
incontro: spostiamo tutto su a Milano”.
Molti gli interventi dello stesso tenore da Daniele Sabatini (Cuoritaliani)
che tra le altre cose sottolinea inopportuna e inappropriata l’assenza
della Giunta con i suoi assessori di riferimento. Riccardo Agostini (Pd)
ricorda le crisi aziendali che scoppiano all’ordine del giorno, da Alitalia
a Almaviva e poi parla di “un disegno chiaro e politico di delegittimare il
ruolo di Roma. Si accredita Milano come capitale morale e finanziaria, ma
questo non lo fanno le aziende”. Luca Malcotti (Cuoritaliani) esprime
sconcerto per il contenuto della nota e sollecita la Regione ha un suo ruolo
istituzionale nel tavolo della trattativa. Devid Porrello (M5s) nel suo
intervento ha preso l’impegno di coinvolgere il sindaco di Roma Virginia
Raggi e l’assessore capitolino Adriano Meloni.
Nel corso della seduta sono interventi anche Rodolfo Lena (Pd) e il
presidente del Corecom Michele Petrucci che ha ricordato il coinvolgimento
del Corecom come previsto dalla già citata legge sul pluralismo
dell’informazione che “prevede una serie di competenze proprio del
Corecom”.
Cangemi ha concluso che si metterà subito al lavoro per la stesura di una
mozione o un ordine del giorno da presentare al consiglio che si terrà
mercoledì prossimo per impegnare la Giunta affinché si faccia squadra con
il Consiglio e riconvocare Sky. In chiusura Cangemi ha dichiarato: “Oggi
simbolicamente chiederò l’annullamento del mio abbonamento Sky”.
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SKY, PISO: “SINDACO DI ROMA NON PERVENUTO”
“Nel tardo pomeriggio della giornata di ieri,
abbiamo ricevuto negli uffici della Camera dei Deputati una nutrita
rappresentanza sindacale dei lavoratori di Sky. Erano presenti delegazioni di
Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Si è discusso del ventilato spostamento di Sky da
Roma a Milano e delle conseguenze che questo evento potrebbe comportare sui
lavoratori e nel delicato comparto dell’informazione. A fronte di quanto
rappresentato e delle conseguenti iniziative che riterremmo utile
intraprendere, dobbiamo registrare, per quanto attiene istituzioni ed enti
locali, un primo incontro che avverrà questa mattina in Regione e,
viceversa, l’assoluta assenza dell’amministrazione capitolina. Infatti,
mentre il Sindaco di Milano Sala si pone come sponsor del trasferimento di
Sky nel capoluogo meneghino, il Sindaco di Roma, ad oggi, non è pervenuto
neanche nei titoli di coda. Ci auguriamo che, prima o dopo, si svegli dal suo
torpore letargico, forse fortemente favorito dalle rigide temperature dei
giorni scorsi, e batta un colpo, possibilmente prima di primavera”. Così in
una nota il deputato Vincenzo Piso.
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