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Roma – Latina, Daga (M5S): Irregolarità, stop finanziamenti statali

scritto da Redazione
Roma – Latina, Daga (M5S): Irregolarità, stop finanziamenti statali

“Quasi tre milioni di euro per 186
chilometri di infrastruttura. Una gara segnalata anche dall’Anci,
con tempi dilatati e numerose irregolarita’. E soprattutto un
affare a perdere per le casse statali”. Cosi’ il M5s in una nota.
E per questo, con un’interrogazione a prima firma Federica
Daga (commissione Ambiente), il M5s ha chiesto di procedere alla
sospensione dei finanziamenti statali. Parliamo del Corridoio
intermodale Roma-Latina e del collegamento Cisterna-Valmontone.
La societa’ Autostrade del Lazio (societa’ mista composta al 50%
da Anas spa e dalla Regione Lazio) ricorrendo ad una procedura di
gara, che e’ stata oggetto di “evidenti singolarita’ ed anomalie”
alcune delle quali segnalate dall’Avcp e successivamente
dall’Anac (vedi delibera 29 del 9 dicembre 2014
http://www.anticorruzione.it/portal/public/classic/AttivitaAutorit
a/AttiDellAutorita/_Atto?id=cf0cbd8d0a7780421fd7888e1a0e70b5), ha
affidato l’incarico al Consorzio stabile Sis scpa per la
concessione delle attivita’ di progettazione, realizzazione e
gestione delle nuove infrastrutture autostradali.

Nell’interrogazione, tra le altre cose si
segnala come la dilatazione dei tempi tra le fasi della gara e
della procedura ristretta abbiano comportato una restrizione
della concorrenza, e si rileva il mancato coinvolgimento delle
piccole e medie imprese richiesto dall’art. 2 comma 1 ter del
d.lsg 163/2006. E ancora: si ravvedono delle carenze nel
bando/lettera di invito nelle modalita’ di assegnazione dei
punteggi, in cui si tiene conto solo dell’entita’ della
restituzione del contributo e non delle tempistiche.
“Infatti- sottolinea Daga- proprio grazie a tali carenze il
consorzio Sis, composto dai torinesi Dogliani e dall’iberica
Sacyr e’ riuscita a vincere la gara contro l’avversario la
societa’ RTI Impregilo (costituita ad hoc dall’alleanza tutta
italiana fra Impregilo, Astaldi, Pizzarotti e Ghella), proponendo
un’offerta economica che prevede di incassare tutta la somma di
finanziamento statale, ben 902 milioni di euro, e si impegna a
restituirla con un interesse del 5%, ‘solo’ dopo trent’anni
dall’avvio della concessione e ‘senza garanzie finanziarie'”.
Del tutto assente inoltre la voce ‘costi per il protocollo di
legalita”, obbligatoria pe rla normativa antimafia. “Basta
svendere il nostro territorio- denuncia Daga- Perche’ il ministro
Delrio non si adopera  per mettere in sicurezza la Pontina ,
invece di regalare soldi pubblici e danneggiare irreparabilmente
con altre faraoniche autostrade il suolo italiano. È necessario
che il ministro competente si impegni affinche’ tutti i pareri
dell’Anac in merito a tale opera vengano resi pubblici e
vincolanti ed all’assegnazione dei finanziamenti statali”.

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