”La delibera 988 del dicembre 2020 della giunta Zingaretti, al di là del taglio di 491 milioni di opere compensative anche per Latina e Aprilia, prevedeva un cronoprogramma falsamente reazionario e illusorio all’atto pratico: l’aggiudicazione dei lavori entro la metà del 2021 e l’avvio dei cantieri nell’anno successivo o tra due anni. Dove sono l’aggiudicazione dei lavori e l’avvio dei cantieri? E ancora: Il completamento dell’opera nel 2026 o per gradi, ad esempio: nel 2026 il tratto compreso tra Roma e Aprilia, il resto sarebbe arrivato nel 2027. Chi vuole prendere in giro l’assessore alle Infrastrutture della giunta Zingaretti, Mauro Alessandri? Questa folle revisione, voluta principalmente dalla Regione Lazio e dal Mit a guida Paola De Micheli, ha sabotato l’opera. Bastava ottemperare alle sentenze del Consiglio di Stato. La responsabilità è della Lega sui ritardi oppure di Autostrade del Lazio, partecipata da Regione Lazio e Anas? Ora la gara è stata revocata, la società è stata messa in liquidazione e ci sono due azioni risarcitorie per un indennizzo totale vicino al miliardo di euro. Chapeau Zingaretti, gli automobilisti e i piccoli e medi imprenditori ringraziano”. Lo afferma Gianfranco Rufa, senatore e commissario provinciale della Lega Latina.