“Si tratta di un danno notevole per l’economia del territorio dell’intera provincia di Latina l’annullamento della gara da 2.7 miliardi di euro per la realizzazione dell’autostrada Roma-Latina”. Commenta in questo modo la decisione del Consiglio di Stato che ha rimesso tutto in discussione il Segretario Regionale dell’UGL Lazio Armando Valiani preoccupato per le conseguenze negative che, inevitabilmente, si ripercuoteranno sul pontino: “L’autostrada Roma-Latina – spiega Valiani – è fondamentale per rivitalizzare l’economia ed il lavoro. Le aziende pontine dell’industria e del commercio, così come quello del comparto alberghiero, pagano in termini drammatici l’assenza di infrastrutture. Quelle che ci sono si presentano fatiscenti come la Pontina e assolutamente insufficienti per rispondere alla domanda di sviluppo”. Sono oltre 58 mila le imprese che operano sul suolo della provincia di Latina che da anni aspettano la realizzazione della fondamentale infrastruttura, continuando ad investire denaro in attesa dell’inizio dei lavori che, anche questa volta, dovranno attendere non si sa fin quando: “Un’attesa che sta sfiancando le industrie – sottolinea il Segretario Generale dell’UGL Lazio – molte delle quali hanno deciso di andare via. Latina ha il secondo polo chimico-farmaceutico nazionale mentre nel Sud Pontino ci sono realtà importanti che devono fare i conti con la chiusura della ferrovia Terracina-Gaeta e altre difficoltà logistiche”. Valiani lancia un appello. “Mi aspetto dalla politica una soluzione nuova ed immediata altrimenti dovrà farsi carico di un fallimento epocale e lasciare il passo ad altri”.